Quello appena concluso in Serie A, è stato certamente il turno di Roma – Napoli: match che, grazie alla vittoria dei giallorossi, ha decretato la vittoria del quinto Scudetto consecutivo della Juventus. La partita ha goduto di grande intensità nel primo tempo e, nella ripresa, scivolava lentamente verso un prudente 0-0, fino all’ingresso di Francesco Totti: il Capitano, acclamato dal pubblico come si faceva un tempo per il più forte dei Campioni nelle arene dei gladiatori, entra e insegna calcio. Pochi i palloni toccati, ma uno più illuminante dell’altro, fino a quello che propizia l’azione del gol al 90”, realizzato da Nainggolan.
In realtà, il Napoli ha dominato il secondo tempo per larghi tratti, ma, vuoi uno Szczesny in grande spolvero, vuoi la mancanza della cattiveria necessaria, non è riuscito a concretizzare nonostante il ritorno di Higuain dalla squalifica, lasciando il risultato in bilico fino agli ultimi minuti e pagando un prezzo (fin troppo) caro.
La Roma si porta, così, a meno due dal Napoli per la corsa al secondo posto, a tre giornate dal termine del campionato, ma nell’ultima settimana ha altresì dimostrato che senza quel 39enne lì, a quest’ora si troverebbe probabilmente a meno otto.
La Juventus, dal canto suo, ha svolto con diligenza il suo compito contro la Fiorentina, vincendo al Franchi per 2-1 con una prestazione super di Buffon (ad oggi, l’unica certezza per i prossimi Europei) che para anche un rigore a Kalinic, permettendo ai suoi di portare i 3 punti a casa e, alla luce del risultato di Roma – Napoli, festeggiare il 32° Scudetto, frutto di una stagione partita malissimo, poi raddrizzata e mai messa in discussione, con una cavalcata gloriosa a suon di vittorie.
In fondo, i verdetti sono tutt’altro che stabiliti: il Palermo supera il Frosinone nella delicatissima sfida salvezza, portandosi a +2 dai ciociari, ma la vittoria del Carpi contro l’Empoli mantiene i rosanero a -3 dalla salvezza. I marchigiani sembrano, così, i candidati più credibili per riconfermarsi in Serie A, ma, a 3 partite dal termine, il calcio ci insegna che tutto può accadere.