Quando si parla di Wolfang Amadeus Mozart bisogna avere soprattutto coraggio. Questo artista austriaco è il compositore più grande e più famoso di tutti i tempi, è stato l’unico compositore a lasciare in eredità una musicalità che, ancora oggi, lascia inalterata la sua freschezza e, che sui palcoscenici mondiali trasmette un effetto diretto in grado di raggiungere emozioni anche a gli animi più lontani da questo genere musicale.
Fu proprio a Napoli, che nel 1770 era considerata la capitale della musica, Mozart venne ad imparare dagli innovatori della musica partenopea. Proprio da Paisiello l’artista salisburghese apprese i diversi aspetti dei “nuovi” mezzi espressivi. Oggi Mozart viene rappresentato ancora una volta a Torre del Greco, grazie all’Associazione “Jubilate Deo”, la cui anima pulsante dell’organizzazione è affidata dal suo fondatore, il M° Giuseppe Polese. Dunque, una serata dedicata a W. A. Mozart. Sabato 28 maggio, presso la sala della Chiesa della Madonna Assunta di Torre del Greco, si è tenuto un concerto dal titolo: “Serenata ai Vespri”.
Durante il concerto è stato possibile ascoltare celebri opere interpretare dal coro e dall’orchestra dell’Associazione “Jubilate Deo” e dai solisti Martina Sannino (Soprano), Chiara Polese (Soprano), Gianluca Pantaleone (Tenore) e Davide Sabatino (Basso).
La direzione è stata affidata al debuttante M° Nicola Polese, un debutto che ha convinto grazie alla giusta espressività impartita agli orchestrali, creando un’ambientazione che ha saputo donare le giuste sonorità alle partiture che obbligano attenzioni e responsabilità. Nonostante la responsabilità che si è assunto il giovane direttore, la cui emozione era percepibile nell’aria, ha dato prova di una corretta e giusta padronanza del podio. Il concerto è stato segnato dai “pezzi forti” del repertorio mozartiano. Sono state eseguite le partiture “Eine Kleine nachtmusik K. 525 in Sol Maggiore, e Vesperae Solemnes de Confessore K. 339 (Dixit – Laudate Dominum – Confitebor). Il concerto si è concluso un un bis, regalando al nutrito pubblico presente, il famoso “Ave Verum” per Coro e Orchestra.