Senza Nessuna pietà, presentato nella sezione Orizzonti della 71 esima Mostra del Cinema di Venezia, segna l’esordio alla regia si Michele Alhaique.
In questo film troviamo un Pierfrancesco Favino nei panni di Mimmo, un uomo che vive nella parte periferica di Roma, lavorando sia il lavoro da muratore, sia quello del recupero crediti. Mimmo lavora per suo zio Santili (Ninetto Davoli) che ama come se fosse suo padre. A completare la famiglia, i dipendenti della ditta e il Roscio (Claudio Gioè) il migliore amico di Mimmo. Il protagonista si ritrova a vivere in un mondo feroce dove si rispettano regole e ruoli, se si vuol tirare a campare senza problemi: giusto o sbagliato che sia, è l’unico mondo che conosce.
Tutto cambia quando nella sua vita irrompe Tanya (Greta Scarano). Costretti da un imprevisto a passare una notte e un giorno insieme, Mimmo e Tanya si ritroveranno uniti dal bisogno di sentirsi amati e dalla voglia di sfuggire a un destino già segnato. Ma non si può sperare in una nuova vita senza fare i conti con la vecchia.