Sono stati applicati su sedici albatros dei Gps satellitari ed è stata misurata la loro posizione dieci volte al secondo e si è capito finalmete perchè riescono a volare per chilometri senza stancarsi.
La capacità di questo straordinario volatile di fare lunghissimi viaggi senza stancarsi mai ha sempre destato l’ammirazione dei marinai, ma anche di grandi poeti come Charles Baudelaire che in una celebre poesia definì l’albatros “il principe dei nembi”. Adesso uno studio pubblicato sulla rivista scientifica “Journal of Experimental Biology” spiega come questo uccello marino riesca a volare per decine di migliaia di chilometri in un solo viaggio e a circumnavigare il globo in appena 46 giorni.
Alcuni studiosi hanno applicato su sedici albatros che vivono nell’Oceano Indiano dei Gps satellitari e sono riusciti a misurare la posizione di ogni uccello marino dieci volte al secondo seguendone il volo ed hanno costatato che gli uccelli marini riescono a eseguire una manovra di allungamento delle loro enormi ali molto dinamica che consente di guadagnare altezza volando nel vento e poi di girare e di scendere in picchiata raggiungendo una velocità fino a oltre 100 km/h. Ripetendo continuamente questo movimento, questi uccelli possono viaggiare per migliaia di km sfruttando i venti favorevoli.
Spiegano gli autori dello studio “gli albatros non sono semplicemente ‘soffiati’ dalla brezza marina, ma riescono a raggiungere una velocità pari 3 volte a quelli dei venti”.
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