“Scusate il disordine” è il titolo del nuovo libro di Luciano Ligabue in uscita il prossimo 10 maggio per Einaudi Editore. La raccolta segna il quinto lavoro del cantautore e scrittore e arriva a distanza di quattro anni dal precedente “Il rumore dei baci a vuoto” (2012).
Amore, sesso e musica sono le tre emozioni che saldano la partitura immaginifica di questi racconti folgoranti e misteriosi. Ogni storia è una scoperta, un’epifania di quel mistero che è la magia del quotidiano.
Tasso è un uomo con un piolo conficcato in testa, un po’ lento (direbbe sua madre), ma molto sensibile alle attenzioni della signora Pilar. Anchise è disposto a pagare di tasca propria per poter continuare a suonare ogni sabato con la sua band, e scambiare quello sguardo di profondissima intesa con Diana, la bassista, prima che lei torni dal marito. E poi c’è una Polaroid che a un certo punto comincia a catturare non solo le immagini ma anche i pensieri, e una sala d’attesa in cui perdere la cognizione del tempo mentre aspetti invano che l’ Assegnatore chiami il tuo numero. Insomma, questi racconti – cosí diversi fra loro e cosí inseparabili, quasi una classe scolastica eterogenea ma affiatata – sono un tripudio di fantasia e vividezza. E soprattutto irrompono sulla scena due elementi nuovissimi nella scrittura vibrante di Ligabue: la cornice surreale e la musica. La musica in tutte le sue declinazioni. La musica che, come il sesso e l’amore, sfugge fortunatamente a ogni tentativo di imbrigliarla. Perché solo nell’abbandono, nell’accettazione del mistero, nello stupore che ci afferra ogni volta come fosse la prima, possiamo sperimentare la loro – e la nostra – quotidiana spettacolare magia.