Scoperti di recente altri cinque possibili ‘fratelli della Terra’, che a quanto pare si troverebbero in orbita intorno a stelle vicininssime a noi. Il primo pianeta, descritto sull’Astrophysical Journal, potrebbe trovarsi 16 anni luce, intorno alla stella Gliese 832. Gl altri quattro, descritti su Astronomical Journal, sono stati individuati ancora più vicino, a soli 12 anni luce, si troverebbero intorno alla stella tau Ceti. A questa straordinaria scoperta è da aggiungere che due di questi pianeti orbiterebbero nella cosiddetta ‘zona abitabile’ (ossia quella distanza tale dalla loro stella da poter avere acqua liquida in superficie). Questi quattro pianeti, con masse pari a 1,7 volte quella terrestre, sono tra i più piccoli mai scoperti intorno a una stella simile al nostro Sole.
Si segnala che la presenza questi ‘nuovi fratelli della Terra’ è stata individuata grazie ai potenti strumenti dell’Osservatorio europeo australe (Eso) e dell’Osservatorio Keck alle Hawaii: essi hanno, infatti, permesso di riconoscere le piccolissime oscillazioni della stella madre (si tratterebbe di oscillazioni di circa 30 centimetri al secondo) dovute al loro ‘abbraccio’ gravitazionale. La presenza del pianeta intorno a Gliese 832, invece, sarebbe stata soltanto dedotta grazie ad una serie di calcoli degli astrofisici dell’Università del Texas ad Arligton. Detti calcoli hanno permesso di simulare l’ ipotetica orbita del pianeta posta nella fascia abitabile tra altri due grandi pianeti già noti: il gigante gassoso Gliese 832b e il roccioso Gliese 832c. Dopo la passata scoperta dei pianeti di Trappist-1 si ritorna, quindi, a sperare di trovare nuove forme di vita nello spazio.