ScarlattinJazz della Nuova Orchestra Scarlatti chiude il ciclo dei “Concerti d’Autunno 2017”: dalla classica al jazz, dalle sonate di Domenico Scarlatti e Ludwig van Beethoven a Duke Ellington. L’appuntamento dell’Immacolata è una serie di proposte musicali di Bruno Persico – versatile pianista, e direttore della Nuova Scarlatti in questo concerto – assimilabili a reinvenzioni, delle traversate sonore tra sponde apparentemente lontane in “un intrigante gioco di metamorfosi e fusione degli stilI” come lo stesso Persico ama definirlo.
Si andrà quindi dalle rivisitazioni di alcuni brani di classica come la Sarabanda di Handel o l’Arietta dalla Sonata per pianoforte in do minore di Beethoven (con il suo incredibile swing ante litteram) alla West Side Story di Leonard Bernstein e le atmosfere di Duke Ellington, vero pioniere del jazz.
Per l’occasione, la Nuova Orchestra Scarlatti torna a suonare (dalle 20:30 dell’8 dicembre) in una delle sue storiche “case”: il Museo Diocesano di Napoli. Si tratta dell’ultimo appuntamento prima dell’atteso e ormai consueto concerto di Capodanno (ormai giunto alla ventitreesima edizione) quando l’orchestra si esibirà al Teatro Mediterraneo sotto la direzione di Gianna Fratta in “Napoli, Vienna, Parigi”.
I biglietti del costo di € 14,00 sono acquistabili on-line su www.azzurroservice.net, presso i punti di vendita abituali (www.azzurroservice.net/biglietteria/punti_vendita.php) o presso la sede del concerto da un’ora prima dell’inizio. Come per tutto il ciclo di Concerti d’Autunno, anche in questa data studenti e lavoratori dell’Università Federico II di Napoli hanno accesso ad agevolazioni in funzione dell’accordo tra ateneo e Nuova Scarlatti.
Bruno Persico è un pianista, compositore, didatta, da sempre alla ricerca – secondo le sue stesse parole – di una personale “sintesi fra la solidità dell’architettura formale tipica della musica classica e la spontaneità dell’improvvisazione della musica jazz”, Bruno Persico si è esibito per prestigiose istituzioni italiane e europee, dal San Carlo di Napoli al londinese St. Martin-in-the-Fields. Ha collaborato con artisti del calibro di Paul Jeffrey, Mimmo Cafiero, Ettore Fioravanti, Dario Deidda e Claudio Baglioni.