Cortometraggio prodotto da Klimax Picture per sensibilizzare, attraverso il cinema, i giovani al rispetto dell’ambiente
Il 23 giugno presso il Teatro Comunale Luigi De Lise di Sarno sarà presentato il cortometraggio Save The Queen, progetto cinematografico a firma del regista e attore James La Motta, prodotto da Klimax Pictures in collaborazione con l’Istituto Fermi di Sarno. L’idea nasce nell’ambito del programma Cinema nelle scuole promosso dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero della Cultura.
Il progetto si è articolato in tre mesi ed ha visto impegnato un team di professionisti che ha introdotto i ragazzi della scuola superiore sarnese nei vari comparti del mondo cinematografico. L’equipe ha visto coinvolti, oltre che il regista James La Motta per il corso di regia, anche l’attore Luciano Giugliano che ha preparato i ragazzi nella recitazione, Fabrizio Bartolini che ha curato il corso di sceneggiatura e Giulia Malafronte che ha guidato il reparto di aspiranti scenografi.
Il soggetto del corto Save the Queen nasce da un’idea di Luca Varone ed è ambientato nel ventunesimo secolo, in una città del sud Italia, in un’area in cui la transizione ecologica stenta a partire, perché le persone sono riluttanti ad assumere buone abitudini nel rispetto dell’ambiente. Un gruppo di ragazzi di generazione Z, stanchi di questa realtà, decide di attuare un piano di attacco, come se si trattasse di un attentato, affinché anche la propria terra possa vivere questa rivoluzione. Per la realizzazione della loro idea formano un gruppo chiamato Save the Queen, che potremmo associare a quello degli attivisti in materia ecologica, ma in realtà non lo sono: sono adolescenti che nell’era dei social credono che le rivoluzioni non si facciano più con armi belliche ma con video virali al punto da stravolgere le persone ed i loro comportamenti quotidiani per la difesa della natura.
Il progetto Save the Queen nasce per sensibilizzare, attraverso il cinema, i giovani al rispetto dell’ambiente, a renderli consapevoli dell’importanza della transizione ecologica e a comprendere quanto il cinema e i media audiovisivi possano essere degli strumenti potentissimi per perseguire tali scopi.
Il tema dell’ecosostenibilità è vitale in questo periodo storico. Il concetto di sviluppo sostenibile e di tutto il corollario delle tematiche green volte a preservare l’ambiente non può non avere l’arte cinematografica dalla sua parte. L’obiettivo principale è sicuramente quello di educare attraverso il cinema, mettendo a conoscenza soluzioni e vie da seguire per dar vita ad un mondo più giusto con meno danni all’ambiente a sostegno delle comunità e delle scelte ecosostenibili.
Si parla di ecosostenibilità ambientale in relazione a tutti gli aspetti della nostra vita: dalla creazione di case ecologiche e comunità attente all’ambiente all’approvvigionamento di cibo sostenibile, dalle energie rinnovabili all’abbigliamento e alle tecnologie a basso impatto.
«Il contesto in cui si inserisce il progetto è la Campania – commenta Luca Varone – da sempre una delle mete predilette di numerosi registi e produttori nazionali e internazionali grazie alle sue bellezze paesaggistiche, le tradizioni culturali e ultimo, ma non meno importante, per la sua tradizione cinematografica che conta i nomi dei più grandi cineasti e interpreti della storia. Ecco perché, in piena coscienza della grande fortuna di essere nati in una piccola porzione di paradiso seppur fin troppo sfruttata, i ragazzi attraverso questo progetto avranno il privilegio e la responsabilità di valorizzare il territorio sarnese ed i comuni limitrofi, con l’obiettivo di accendere un faro culturale che punti a preservare tali ricchezze, dal degrado ambientale mediante la loro visione del futuro canalizzata in uno strumento comunicativo di enorme impatto come solo il cinema può essere».
«Il lavoro Save The Queen è stato affrontato – commenta il regista James La Motta – in maniera corale e di grande impatto, a partire dalle lezioni di cinema e regia durante l’anno scolastico, fino all’approccio dei giovani attori sul set. Dove ad ognuno di loro è stata data una caratterizzazione per aiutarli all’approccio con il proprio personaggio e per renderli sin da subito riconoscibili, anche con un linguaggio fresco e moderno. Per la scelta del set e la sua fotografia si è deciso ad una ambientazione thriller dichiarata, dai colori freddi e spazi angusti, mentre per la costruzione del movie, abbiamo scelto un montaggio alternato per dare grande dinamicità e ritmo per rispettare lo script. Lo spettatore rimarrà con il fiato sospeso dal primo all’ultimo frame, con un finale inaspettato. Il tutto accompagnato con una canzone inedita donataci dal rapper napoletano Emanuele Nugnes, in arte El Ninho».