C’è tutto l’orgoglio e l’entusiasmo della tigre che torna con determinazione nelle parole di Simona Ventura, volto e guida della nuova Miss Italia che approda su La7 domenica 14 settembre alle 21. Preceduta da due puntate (alle 23) di profili delle 24 finaliste e documentario sulle selezioni, la 75esima edizione del concorso di bellezza si preannuncia rimodernata ma istituzionale. Così come la vuole Patrizia Mirigliani, che con alterne fortune ha ereditato un marchio glorioso dal padre ma che l’anno scorso aveva creato non poche polemiche, anche e soprattutto politiche.
Grandi aspettative, discorsi su modelli sociali di riferimento su quello che era e resta un concorso di bellezza. Semmai più al passo coi tempi, come lo vuole Magnolia, la casa di produzione che ha ingaggiato la Ventura e da quest’anno, anche un’interazione maggiore col pubblico dei social network.
«I cambiamenti per essere affermati hanno bisogno di tempo – dice preventivamente la patron Mirigliani – e quindi ci saranno storie di ragazze che parleranno e faranno spettacolo. Sono ragazze che non rappresentano uno spaccato di società idilliaco ma sono vere». Gli organizzatori puntano sulle storie delle protagoniste e sul loro know-how. Simona Ventura, reduce da 3 anni di Sky e alla prima rimpatriata in tv generalista («ma ho tanto ancora da dare» dice) pensa che la novità farà bene allo spettacolo «perché le concorrenti non sono solo statue ma parlano, fanno spettacolo con me e si esprimono. Vogliamo trasformare Miss Italia in un programma cult, smart e veloce. Ci sono tante personalità che verranno fuori. Ho parlato con queste ragazze, sono preparate. Ce n’è una ad esempio, miss Eco, che in virtù del suo titolo si è andata a studiare tutto il discorso Expo ed ecologia, l’ho dovuta fermare».
E poi c’è la miss che ha vinto la sua battaglia contro un compagno violento, la madre trentenne che non è arrivata in finale, l’italiana fidanzata con l’islamico che le ha dato l’ok per partecipare. Insomma, niente miss della porta accanto ma tutte con un’esperienza esemplificativa. Sarà il giusto taglio per un programma famigliare? «Del resto – dice Mirigliani – abbiamo abbracciato i cambiamenti quando se ne sentiva il bisogno. Abbiamo allargato il concorso alle trentenni ma ci vorrà tempo per consolidarlo. Abbiamo esteso a tutte le nazionalità la gara anni fa, purché la miss sia italiana di cittadinanza e viva nel nostro Paese». E la polemica innescata da Vladimir Luxuria per le transgender operate? «Quando ci accorgeremo che il fenomeno sarà degno di essere preso in considerazione faremo un passo in quella direzione».
Gli ospiti sono in linea con la guida al femminile della trasmissione. Ci sarà Chiara di X Factor con un brano nuovo scritto da Daniele Magri, ex allievo della Ventura nel programma di Sky. E Francesco Sarcina, che «aiuterà alla scoperta delle miss». Giuria presieduta da un’altra italiana naturalizzata, Alena Seredova, che ultimamente ha fatto clamore per come ha affrontato la sua separazione dal portiere della nazionale in pieno Mundial. «Vogliamo esempi di questo tipo per le italiane – dice Ventura – e non c’è voluto molto per convincerla, è una mia amica da 20 anni. Non faremo gossip per deontologia, lei viene in trasmissione per parlare di bellezza». Giuria composita e variegata con Emis Killa (pare molto apprensivo, si è sciolto solo quando ha conosciuto di persona Patrizia Mirigliani), Alessandro Preziosi, il campione Nba Marco Belinelli e Sandro Mayer.
Tra tanta innovazione, due punti tradizionali dello show restano, o meglio, si rafforzano. Torna la sfilata in bikini che Mirigliani aveva preventivamente tolto per due edizioni per sfuggire alle accuse di proiezione di donne oggetto et similia. E nessuna forzatura è stata fatta per livellare il linguaggio delle miss: «Il dialetto è anche un valore aggiunto – dice Ventura – e sicuramente sarà un punto di forza. È anche un modo per proiettare all’estero queste ragazze, gli italiani fuori da questo paese amano molto di più l’Italia di chi ci resta». A giudicare di come si è fatta strada Giulia Arena, la miss 2013, c’è da ben sperare per la vincitrice del nuovo titolo. La rete le ha messo a disposizione un gustoso programma (Modi e Mode) sulle eccellenze italiane. E in conferenza stampa la miss in carica ha sbaragliato tutti con la sua parlantina. Le miss, nel 2014, parlano davvero.