Il 14 dicembre uscirà nelle sale cinematografiche l’atteso film Santocielo di e con Salvo Ficarra e Valentino Picone per la regia di Francesco Amato.
In Paradiso Dio (Giovanni Storti) insieme all’assemblea dei santi e degli angeli , decide di mandare sulla Terra un nuovo Messia. A fare l’Annunciazione si offre Aristide (Valentino Picone) che spera con questo suo gesto di entrare a far parte in pianta stabile del Coro Celeste. Ma per una serie di errori dovuti al caso e alla sua inesperienza circa le cose terrene finisce per ingravidare Nicola Balestrieri (Salvo Ficarra), un professore bigotto , ossessionato dal giudizio degli altri. Trascinati dagli eventi a volte comici e a volte drammatici, Aristide e Nicola finiranno per intendersi e…
Noi di Mydreams abbiamo partecipato, dopo la proiezione, alla conferenza stampa tenutasi presso il Cinema Metropolitan, alla presenza dei due protagonisti che non si sono sottratti alle numerose domande.
Il film parla di diversità quale può essere quella di un uomo che accetta di portare avanti una gravidanza e in questo periodo storico dove i femminicidi sono all’ordine del giorno, ci sembra che questo tema sia di grande attualità.
Valentino Picone: «La nostra commedia all’italiana, famosa nel mondo, ci ha sempre consentito di mescolare il serio con il frivolo, il drammatico con il divertente. Quando gli uomini accetteranno la fine di un rapporto con uno spirito ed una filosofia diversa, termineranno i femminicidi».
Salvo Ficarra: «Accanto alla diversità aggiungerei anche il tema, a noi particolarmente caro, di comunità che intendiamo entrambi come un posto dove si devono rispettare i diritti degli altri. Anche nel lasciarsi bisogna avere rispetto delle persone che si sono amate».
Quale è il vostro rapporto con la fede?
Salvo Ficarra: «C’è una battuta del film che vede come secondario il credere o non credere all’esistenza di Dio. Maria Chiara Giannetta, la suora che prova un’attrazione per Aristide dice che pregare non lo si fa per essere ascoltati da Dio ma per sentirci meno soli. Ed io sposo questa tesi».
Valentino Picone: «Penso che il credere in Dio sia come una scommessa. Se ci credi avrai una ricompensa ma se non ci credi avrai comunque fatto del bene. Quando realizziamo un film ci piace confrontarci con gli spettatori proprio per avere quel senso di comunità E stasera infatti aspettiamo il pubblico napoletano alle ore 20.30 sempre qui, al Cinema Metropolitan».
Il film Santocielo dosa a dovere poesia e leggerezza. Ve ne siete resi conto anche durante le riprese?
Salvo Ficarra: «Il film, se vogliamo, si è scritto da solo partendo da alcune premesse condivise con gli altri sceneggiatori che sono: Davide Lantieri, Fabrizio Testini ed il regista Francesco Amato. La storia stessa ci ha suggerito man mano dialoghi e battute. Con la Medusa ci sentiamo da sempre liberi di esprimere noi stessi ed il nostro modo di fare cinema».
Valentino Picone: «Non posso fare altro che confermare.Volevamo scrivere una storia ed è stato il film stesso a farci compiere delle scelte e a farci interrogare su alcuni temi. Ma ciò che ama il pubblico non lo puoi sapere fino al momento in cui il film viene proiettato nelle sale. A noi piace il pensiero che il nostro lavoro venga consegnato agli spettatori insieme agli interrogativi e alle emozioni che ha suscitato già in noi che lo abbiamo scritto e realizzato. Non si può prescindere dal sentire del pubblico pagante».
Cosa pensate del film della Cortellesi?
Salvo Ficarra: «Siamo entrambi rimasti entusiasti del film che ci è piaciuto per tantissime cose. Anche noi negli altri film che abbiamo realizzato abbiamo parlato di temi caldi ed importanti quali il fenomeno dei migranti o il tema della disoccupazione dei giovani. In quest’ultimo film abbiamo parlato in particolare di una comunità di anziani che vede in questa nascita un ritorno alla vita e non percepisce la diversità come un problema.. Sarà bello far nascere ed accogliere bimbi da persone diverse che in effetti non lo sono».
In fase di montaggio o di regia ci sono stati dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale?
Valentino Picone: «No, assolutamente. Il film non ha cambiato pelle.Si è mantenuta la trama iniziale arricchendola magari, come sempre succede, con altre battute».
Santocielo è un film che ci voleva per i sentimenti che esprime. E’ un family movie e una commedia divertente che tocca argomenti di grande attualità. É il film delle Feste che tutti aspettavamo perché oltre la favola ,racconta con rinnovata meraviglia la necessità dell’avvento di un nuovo Messia portatore di pace. E’ un film dolce, gentile, poetico che crede nel futuro. E Ficarra e Picone , insieme al regista sono aiutati a braccio da due grandi attrici Barbara Ronchi e Maria Chiara Giannetta molto amate dal pubblico e da Giovanni Storti che, sebbene separato da Aldo e Giacomo, funziona nei panni di un Dio poco coraggioso e cialtrone.