Dopo il grande successo nella scorsa stagione di Mercuzio non vuole morire, il Teatro Menotti rilancia e abbraccia il nuovo progetto della Compagnia della Fortezza, Santo Genet, partecipando alla coproduzione.
Presentato a luglio in anteprima assoluta nel carcere di Volterra in occasione del festival VolterraTeatro, e preceduto nel 2013 da un primo studio che nelle parole della critica preannunciava già il capolavoro, Santo Genet ha sbaragliato perfino le attese migliori riscuotendo un successo clamoroso e imponendosi come spettacolo evento della stagione dei festival prima ancora di arrivare in PRIMA NAZIONALE nella sua versione definitiva a Milano (dal 17 al 19 ottobre) per inaugurare l’attesissima tournée.
Per Santo Genet la Compagnia della Fortezza attraversa tutta l’opera di Jean Genet, dell’autore francese che con le sue parole ha saputo più di chiunque altro trasformare la materia vile in oro, strappare la bellezza al dolore, “creare buchi nella realtà”, trasfigurarla, immaginare collane di fiori lì dove c’erano catene, bellezza dove c’era orrore.
Partendo da una riflessione sulle logiche di inattualità che abitano la stanza-carcere in cui da ventisei anni opera la Compagnia, Genet offre la possibilità di raccontare del carcere come teatro, ovvero come luogo inattuale, appunto, in cui si vive un tempo fuori dal tempo ordinario, in cui avvengono cose straordinarie che nella vita reale non possono accadere.
A luglio il carcere ha allora ospitato le stanze segrete del castello di Irma, un “castello interiore” pieno di meraviglie, quello che nella sua eccezionale ricerca coltiva da ventisei anni Armando Punzo con la Compania della Fortezza.
Innumerevoli specchi dorati inseguivano i tantissimi spettatori nei cunicoli densi di altarini, velluti neri, marmi, pizzi e fiori, obbligandoli al confronto con la moltiplicazione di rifrazioni e sovrapposizioni della loro stessa presenza fino all’esplosione emotiva nel cimitero abbagliante dell’esterno, tra colori, violini, fiori, euforiche processioni e struggenti litanìe.
Grazie alla sua sapienza registica Punzo riesce a ricostruire e perfino ad amplificare, nello spazio fisico del teatro Menotti, quella stessa atmosfera di estasi, sospensione, rarefazione, meraviglia, per fare del teatro una sorta di santuario in cui ogni sera celebrare il funerale del reale e il rito della nascita del possibile. La poesia, l’oro, il barocchismo scenografico, l’eccesso romantico, la musica trascinante, i costumi preziosi di Santo Genet arrivano dunque sul palcoscenico e si incontrano in un teatro totale per sfuggire l’ordinario, per dare forma visibile alla bellezza, alla libertà interiore, alla perfezione morale, ovvero a quella Santità che Armando Punzo indaga da anni nella sua radicale riflessione artistica.
PROSSIMI SPETTACOLI IN STAGIONE
dal 24 ottobre al 2 novembre
MENTRE RUBAVO LA VITA
di Alda Merini
Monica Guerritore/Giovanni Nuti
4 e 5 novembre
È COLPA TUA
Francesco Abate
dal 7 al 9 novembre
È STATO LA MAFIA
Marco Travaglio/Valentina Lodovini
dal 12 al 30 novembre
SPRING AWAKENING
ROCK MUSICAL
dal 5 al 31 dicembre
LA BUONA NOVELLA
da Fabrizio De André
Emilio Russo/Alessandro Nidi
dal 23 al 26 dicembre
IL FLAUTO MAGICO
Orchestra di Piazza Vittorio
dal 16 al 18 gennaio
BUFFA RACCONTA LE OLIMPIADI DEL ’36
Federico Buffa
dal 22 al 25 gennaio
GOSPODIN
di Philipp Löhle
Giorgio Barberio Corsetti/Claudio Santamaria
dal 27 al 30 gennaio
MORO, I 55 GIORNI CHE CAMBIARONO L’ITALIA
Ulderico Pesce/Ferdinando Imposimato
31 gennaio e 1 febbraio
IL LATO SINISTRO DEL CUORE
Carlo Lucarelli/Alessandro Nidi
dal 5 al 15 febbraio
AMERIKA
di Franz Kafka
Maurizio Scaparro
17 e 18 febbraio
NO TU NO
omaggio a Enzo Jannacci
Egidia Bruno
dal 19 febbraio al 1 marzo
LE CATTIVE STRADE
Andrea Scanzi/Giulio Casale per De André
dal 3 all’8 marzo
LA FILA (LINE)
di Israel Horovitz
dal 11 al 22 marzo
IL TRAMONTO SULLA PIANURA
Emilio Russo/Caterina Spadaro
compagnia Grey Pound+60
dal 24 marzo al 2 aprile
SVENIMENTI
di Anton Cechov
Le Belle Bandiere
dal 9 al 19 aprile
LO ZOO DI VETRO
di Tennessee Williams
Arturo Cirillo/Milvia Marigliano/Monica Piseddu/Edoardo Ribatto
dal 5 al 24 maggio
CHI HA PAURA DI VIRGINIA WOOLF?
di Edward Albee
Arturo Cirillo/Milvia Marigliano/Monica Piseddu/Edoardo Ribatto
dal 14 al 31 maggio
CIRCO EL GRITO
dal 5 al 14 giugno
DON CHISCIOTTE – OPERA POP
da Miguel de Cervantes
Alarico Salaroli/Marco Balbi/Emilio Russo
dal 18 giugno al 5 luglio
CHIAMATEMI GROUCHO
Emilio Russo /Marco Balbi
dal 7 al 19 luglio
WOODY ALLEN CAFÉ
Emilio Russo /Marco Balbi