Inizia all’insegna di un pozzo senza fine di trash la seconda serata del Festival di Sanremo 2018. Michelle Hunziker sbaglia canale e, credendo di essere su Disney Channel, costringe il povero Claudio a intonare una canzone di Biancaneve.
Fortuna però che a risollevare il morale ci pensa Lorenzo Baglioni, il primo dei quattro giovani in gara. Anche lui però ha sbagliato programma: la sua “Il congiuntivo” è infatti un brano da Zecchino d’Oro.
A seguire un botta e risposta tra Giulia Casieri con “Come stai?” e “Stiamo tutti bene” di Mirkoeilcane.
Chiude il quadretto “Specchi rotti” di Alice Caioli. Quando si dice un inizio felice…
La giuria demoscopica decreta la Caioli prima in classifica mentre si posiziona ultimo Mirkoeilcane con la sua canzone sui migranti: a volte un buon tema non basta a fare una canzone nazional popolare.
Intanto la prima mezz’ora è andata e il viso di Claudio Baglioni continua a subire più crolli degli scavi di Pompei.
Primi sul palco tra i big, dopo essere stati gli ultimi ieri sera, Le Vibrazioni. Per citarli: è tutto così sbagliato. Torna anche la voce di Nina Zilli che offre così al pubblico una performance sicuramente più dignitosa della precedente: ottima la voce, peccato per la canzone.
Appaiono all’improvviso i ragazzi de Il Volo che, dopo una patetica versione di Nessun Dorma (che, tra l’altro, non ha svegliato nessuno, fallendo nella sua impresa) si cimentano in “Canzone per te” di Endrigo. Il Volo dalla finestra avrebbero dovuto fare. Tutti.
Fortunatamente ci pensano Diodato e Roy Paci a ristabilire un equilibrio precario: “Adesso” resta tra le canzoni più belle di questa edizione 2018.
Dal 2018 al 1908 però è un attimo e quell’attimo si chiama Pippo Baudo. Anche voi pensavate fosse in pantofole davanti alla TV? E invece no: Pippo è sul Palco a fare… pipponi! Impossibile però non volergli bene: Pippo è il nonno di tutti gli italiani e ai nonni si vuol bene, pure quando parlano a vanvera per ore.
Tra i nipoti però, c’è sempre quello che non sopporta i sermoni del nonno e gioca a morra cinese in attesa che finisca di parlare. Ecco: questa sera il premio nipote dell’anno va a Elio e le Storie Tese che gli dedicano con tutto il cuore la loro “Arrivedorci”.
Vanoni, Bungaro e Pacifico cercano di rimettere le cose a posto con un’altra delle canzoni più valide presenti al Festival, ma oramai si sa, il trash è dietro l’angolo. E così da “Imparare ad amarsi” a “Despacito” il passo è breve, soprattutto se a passo di danza troviamo Perfrancesco Favino e Michelle.
Ritorna (purtroppo) Red Canzian, ristupisce (fortunatamente) Ron, si continua con Renzo Rubino e Annalisa e si chiude (finalmente) con i Decibel.
Anche durante questa serata la realtà ha superato la fantasia, aspettiamo adesso la terza puntata della saga sanremese per capire le sorti di questo Festival che, nonostante tutto, continua ad essere il più amato dagli italiani.
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