Salvatore Tortora è uno dei giovanissimi attori del cast della terza stagione de L’Amica geniale. Tra i talenti scoperti dall’Agenzia PM5 Talent di Peppe Mastrocinque, Salvatore nella serie televisiva diretta da Daniele Lucchetti veste il ruolo di Gennarino Carracci, figlio di Lila (Gaia Girace).
Tratta dal Best Seller Storia di chi fugge e di chi resta (terzo libro della quadrilogia di Elena Ferrante edito da Edizioni E/O) la serie andrà in onda per altri 4 episodi, il 20 e 27 febbraio, in prima serata su Rai1.
Cosa ha significato per te entrare a far parte di una serie così importante?
«È stata una gioia pazzesca. Non riuscivo a crederci che avessero scelto me nel ruolo di Gennarino. Pur essendo entrato a far parte di una serie già avviata, non ho avuto problemi ad integrarmi. Sono stati tutti molto simpatici e carini con me.
Cosa puoi dirci del regista?
«Daniele Lucchetti è una persona straordinaria oltre che un bravo regista. È riuscito in poco tempo a farmi sentire a mio agio».
Con quali attori hai legato principalmente?
«Ho legato con Matteo Cecchi che nella serie interpreta Pietro Airota, ma anche con Giovanni Amura (Stefano Caracci), Elvis Esposito (Marcello Solara)».
Cosa ti ha lasciato questa esperienza?
«Tantissimo. È stato un lavoro molto formativo e mi ha arricchito ancora di più. Posso dire che è stata una bella sfida, perché ho dovuto interpretare il ruolo di un bambino diverso da come sono realmente. Mi reputo un bambino fortunato, perché ho dei genitori che mi supportano in tutto quello che faccio. Dedico in particolare questa esperienza a mio zio Ciro, che oggi non c’è più, ma che ha sempre creduto in me e anche tanto».
Dove avete girato?
«Abbiamo girato a Caserta, Firenze e Viareggio, quindi ho avuto l’opportunità anche di viaggiare».
A quanti anni ti sei avvicinato allo studio della recitazione?
Ho iniziato ad 8 anni a studiare recitazione al Teatro Totò, però poi ho capito che la mia passione era il cinema, più che il teatro ed è così che ho iniziato gli studi presso l’Università del Cinema di Napoli diretta da Peppe Mastrocinque.
Qual è il tuo più grande sogno?
«Sicuramente quello di diventare un bravo attore. Recitare è la mia più grande passione, quindi spero che in futuro possa diventare la mia professione. Al momento mi dedicherò con amore e dedizione allo studio e tutte le volte che avrò l’occasione di interpretare un ruolo, piccolo o grande, in un film o una serie tv, ne sarò ben felice»
Mettere in pratica ciò che si studia è sempre una grande opportunità. Cosa ha significato per te vivere l’esperienza di un set cinematografico?
«Quando studio recitazione apprendo sempre di più, mi piace tantissimo. Le lezioni sono interessanti, ma mettere in pratica su un set quello che apprendiamo a scuola è davvero emozionante. Credo che se non si ha l’adrenalina prima di recitare, vuol dire che non si è portati per questo mestiere».
Chi sono i tuoi attori preferiti?
«I miei attori preferiti sono Silvester Stallone, Danzen Washington, Keanu Reeves e Nicolas Cage, mentre per quanto riguarda gli italiani mi piacciono Alessandro Siani e Salvatore Esposito».
Quali sono state le tue esperienze da attore prima di approdare sul set de L’Amica geniale?
«Nel periodo che frequentavo la scuola di recitazione al Teatro Totò, ho partecipato al provino per il film L’Immortale di e con Marco D’Amore, però era semplicemente per una figurazione speciale. Quel provino mi ha portato molto fortuna perché sono stato notato dal regista inglese Roland Joffé, il quale mi ha scelto per il suo progetto “Project Icon”, non ancora uscito a causa della pandemia, che diventerà un serie tv in otto episodi e sarà distribuita negli Stati Uniti. Il mio ruolo è quello di Festus, un bambino povero che fa parte di una baby gang. Abbiamo girato nel 2019 a Malta e a Gerusalemme. Inoltre prima de L’Amica geniale, sono stato scelto per interpretare la parte di un bullo nella soap Un Posto al Sole».