Dopo il successo ottenuto sabato 25maggio 2013 con “Napoli in Versi Musica ed Arte Varia”- “Valorizzare la cultura Partenopea, Valorizzare le donne, Valorizzare intelligenza, merito e creatività dei giovani“, venerdì 31 gennaio ore 16.30 presso La Biblioteca di B. Croce di Via de Mura 2 Napoli, il Salotto di Ilva presenta il testo del poeta e scrittore Vincenzo Russo dal titolo “che bello lavorare”.
Ancora una volta il Salotto Culturale Primavera arte di Ilva si mostra sensibile ad una tematica dell’Italia attuale ma Partenopea da sempre: “Il Lavoro”, interrogandosi attraverso il romanzo di Russo su quanto i lavoratori, in questo momento storico, siano realmente tutelati contro i soprusi, le ingiustizie e le violenze psicologiche e fisiche.
La trama racconta le vicende lavorative di una giovane donna in uno stato, l’ Italia, che riconosce al lavoratore tante norme a tutela del proprio ruolo a partire dal primo articolo della Costituzione fino a giungere allo Statuto dei lavoratori, ma allora cosa accade alla giovane protagonista del romanzo?
Marirò, una donna entusiasta del suo lavoro, che finisce vittima di pressioni e soprusi da parte dei suoi superiori e descrive tutte le vessazioni tipiche del mobbing: retrocessione sul lavoro, imposizione di regole ingiuste e contrarie alle norme contrattuali, minacce.
La donna finisce in uno stato psicologico rovinoso finché non trova in se stessa la forza di reagire ritrovando nel suo profondo ed interiore senso di giustizia la strada per la risalita morale e professionale.
Interverranno i relatori Dott.ssa Marianna Abbruzzese Michele Carbone assessore alle pari opportunità Genni Caruso attore Marirò la protagonista del libro e Rosaria Pannico giornalista di mydreams.
Ilva cantante ed autrice si spettacoli musicali mostra anche molta sensibilità verso la cultura di ogni genere organizzando splendidi eventi, ha dichiarato di essere entusiasta del percorso culturale del suo salotto ed ospitando scrittori, poeti e musicisti vari vuole contribuire a promuovere e sostenere il grande patrimonio artistico della cultura partenopea con sincero entusiasmo.