Da una parte ci sono gli occhiali orgoglio del made in Italy, i famigerati Sting, che quest’anno festeggiano il 30esimo anniversario sul mercato. Dall’altra la band icona del fashion 2015, i Saint Motel che con un singolo vintage cool come My Type si sono imposti all’attenzione del panorama musicale prima europeo e ora americano.
Proprio in chiusura di un trionfale tour europeo di due mesi, la band di Los Angeles ha tenuto a Milano in una location privatissima (Marchiodifabbrica, l’agenzia di marketing che cura la comunicazione di #playsting) un concerto acustico per festeggiare la partnership con il grande marchio italiano di eyewear. «Siamo stati lontani da casa per mesi ma è stato entusiasmante – dice il cantante A/J dopo la performance – e spero di tornare a casa, riposarmi, trovare tutto come ho lasciato, la casa, la macchina». Scherza A/J, ma con i Saint Motel l’allontanamento dalla California è stato particolarmente proficuo. Il tour continentale ha registrato una media di 2000 presenze a sera, con punte in Germania e Italia che nemmeno la band si aspettava. Nelle quattro date italiane sono stati inseguiti dai fan e da mille richieste: «Torneremo a maggio per rivedervi tutti», dichiarano ora che si apprestano a fare una pausa dell’attività live, con qualche passaggio programmato in America sia in festival che in importanti show televisivi serali.
Possiamo dire di averli scoperti noi in Italia e di aver preparato il terreno per un lancio internazionale da vere superstar. Il clou del giro questa volta l’hanno però raggiunto in due occasioni prevalentemente private. Sono stati ricevuti da Adriano Celentano e Raffaella Carrà, i loro idoli a cui si erano ispirati per la prima versione del video di My Type, che è stata l’occasione che li ha fatti scoprire al pubblico italiano. Ora anche il secondo singolo Cold Cold Man, presentato all’ultimo Sanremo, è nella top 10 del nostro Paese. L’Italia ha trovato una nuova stella, senza dubbio.