Sabrina Ferilli in coppia con Maurizio Micheli e con Pino Quartullo, saranno in scena al Teatro Diana di Napoli fino al 9 febbraio con Signori…Le Patè de la Maison, una commedia brillante tratta dal testo Le Prenom di Matthieu DeLaporte e Alexandre De La Patelliere. L’adattamento teatrale porta la firma di Carlo Buccirosso, con lo stesso Micheli alla regia.
Signori…Le Patè de la Maison racconta di una cena in famiglia, una coppia invita a cena il fratello di lei con la moglie e un vecchio amico d’infanzia. La serata è allietata dalla novella che i cognati dei padroni di casa diventeranno genitori, ma quando viene annunciato il nome del nascituro, scoppiano una serie di discussioni.
E così, nonostante il calore delle mura domestiche, il profumo del cibo che, fin dal mattino, ha preparato la padrona di casa – aiutata dalla madre esperta, pignola ed eccessivamente invadente – e la serenità che si respira, la serata cambia d’improvvisamente.
L’atmosfera di quadretto familiare diventa un susseguirsi di accuse e verità svelate, cambi di opinione e giudizi personali negativi la fanno da padrona. In un attimo, a causa di uno scherzo goliardico si apre un mondo di “sincerità”. E quella famiglia in cui sembrava tutto bello, emergono immediatamente, tanti vecchi rancori. Le sorprese non mancano e le realtà inaspettate che ne conseguiranno, imbarazzeranno i commensali e allora anche la più gustosa delle pietanze come il paté, che dà il nome al titolo, cambierà sapore diventando un vero pasticcio.
Signori…Le Patè de la Maison è una commedia brillante, in cui non mancheranno le risate. Ma nel finale, forse con la consapevolezza che dopo quella cena nulla sarà più come prima, i protagonisti, daranno spazio alle proprie riflessioni. Libereranno nella discussione e nel confronto tanta rabbia e frustrazioni represse negli anni. Si riscoprirà il senso del “chiedere scusa”, dove ognuno pretenderà la propria parte di dignità, messa da parte troppo spesso per gli altri. E probabilmente anche il pubblico si porrà le stesse domande, pensando alla propria famiglia e ripercorrendo mentalmente le tappe della propria vita.