Il 23 e il 24 febbraio al Teatro Bellini di Napoli va in scena “Rossini Ouvertures”, lavoro estremamente fisico e dinamico della compagnia Spellbound Contemporary Ballet, che celebra la figura artistica ed umana del compositore Gioachino Rossini di cui, nel 2018, ricorrono i 150 anni dalla morte.
«Nelle sue lunghissime notti sempre più insonni – scrive l’apprezzato coreografo e regista Mauro Astolfi che vanta collaborazioni in tutto il mondo e un indiscusso successo per la sua danza tecnica e virtuosa – Rossini viveva ormai in due mondi paralleli, che in alcuni momenti si avvicinavano quasi toccandosi e solo la sua infinita capacità di creare, la sua passione per il godimento fisico, sensoriale, per la cucina, per il sesso, riuscivano momentaneamente ad anestetizzare quello che stava accadendo nel suo corpo e nella sua mente. La sua era musica estrema. Il segno di una forza e di un’energia superiore ed ho volutamente cercato di creare una danza estrema così come la sua musica e la sua vita, carica di energia, di vitalità, di incontri, di seduzioni, di suggestioni. Ho passato molto tempo pensando a come si sarebbe potuto tradurre in movimento la sua genialità compositiva. Non ho sentito di lavorare su un’astrazione, ho cercato e ho “sentito” come raccontare la vibrazione della sua musica: mi sono letteralmente lasciato trasportare, ed è stata un’esperienza unica».
Lo spettacolo è prodotto da Spellbound con il Contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo e della Regione Lazio in collaborazione con il Comune di Pesaro & AMAT.