Sarà la straordinaria attrice Rosaria De Cicco, insieme a Matteo Mauriello, a chiudere il sipario al Pompeilab il 18 luglio nell’ambito della VI Rassegna teatrale e musicale Teatrolab con Affari Illegali di Famiglia, pièce teatrale sulla femminilizzazione della povertà, per la regia di Emanuela Giordano. Prodotto da La Piccionaia e Art.4 è stato presentato in anteprima a Roma, al teatro Cometa Off, nell’ambito della rassegna Expo Teatro.
Una madre e un figlio, Emma e Oscar, alle prese con la sopravvivenza quotidiana si ritrovano in un parco e, in mancanza di una panchina libera, passano il tempo su una vecchia altalena, aspettando di rientrare in possesso del loro bilocale, subaffittato nelle ore pomeridiane ad un guardiano di notte senza fissa dimora.
Affari illegali di famiglia racconta, con una certa dose di (disperato) umorismo una realtà ancora a rischio e in aumento esponenziale: quella delle donne sole, con un figlio a carico, senza lavoro o con un lavoro precario. Le donne sole, laureate (magari con il massimo dei voti) che non riescono a trovare un lavoro, si trovano, specialmente nel Sud, a fare i conti con una precarietà quotidiana che si trasforma in senso di disfatta, in depressione, in malattia.
È la femminilizzazione della povertà, che produce peggiori condizioni sociali, di reddito, di opportunità lavorative. La condizione delle donne sole con figli è spesso più grave di quello che le statistiche tendono a dirci perché è condizione priva di attenzioni specifiche. Questo malessere si traduce spesso in una solitudine disperante che impedisce di concepire ed elaborare un’idea sul futuro proprio e dei propri figli.
L’autrice Emanuela Giordano ha tratto ispirazione da una storia raccontata con un profondo senso di vergogna. Uno degli aspetti più delicati di questa nuova povertà è il senso di umiliazione, un non voler accettare di essere precipitati in una condizione di miseria. Sono donne che hanno aspirato o provengono spesso da un cotè piccolo o medio borghese, l’idea di essere diventate povere e soprattutto di non poter garantire ai figli un minimo di decoro le fa sentire colpevoli. A complicare la questione, è presente un ritardo mentale del figlio, un deficit parziale, compensato da una genialità sul fronte scientifico – matematico e della logica.
Oscar non è esattamente un ragazzo normale, è, come dice la madre “ particolare”, tanto particolare da essere in fondo un sostegno ed uno sprone a non cedere.
Emanuela Giordano ha cercato di raccontare questa “strana coppia”, questa “anomalia” sociale, usando anche l’arma dell’ironia, persino della comicità. La commedia umana, come ci ha insegnato Eduardo, è eternamente in bilico tra la risata e il pianto.
“Affari illegali di famiglia” ha partecipato a qualificate rassegne nazionali. È stato scelto da Dacia Maraini nella rassegna “Teatri di Gioia”, da Ninni Cutaia, per l’ETI nella rassegna “Teatri nella rete” e da Paola Cortellesi, nella rassegna “Teatri di cintura” al TeatroBiblioteca Quarticciolo di Roma, nella rassegna “Viaggio di ritorno” organizzata dal Forum Universale delle Culture 2013 di Napoli.
La RAI lo ha inserito nel palinsesto della trasmissione “Palco e retropalco” e andrà in onda su RAI TRE ed inoltre è stato trasmesso su Rai 5 in “IL TEATRO DI Rai5” essendo inserito nel miglior repertorio teatrale Rai.