Dopo La maschera realizzato nel novembre del 2021, Ami ci riprova con Rompere il silenzio, dall’8 aprile in radio e sulle piattaforme digitali. Ecco come la stessa Noemi Damiani, in arte Ami, artista romana, classe 1995 ce ne parla: «Con questo brano sono riuscita a vivere appieno il caleidoscopio delle mie emozioni: paura, rabbia ,gioia, divertimento, tristezza e molte altre ancora. Il brano racconta di quando, finalmente, ci si riesce a liberare della maschera e si è pronti all’accettazione di una nuova persona con la quale iniziare un percorso di vita pieno di possibilità. È quel momento in cui ci sorprendiamo delle conseguenze emotive che scaturiscono da questo positivo incrocio di vite».
Il brano è stato prodotto da Mario Zannini Quirini per la Lead Records e l’autrice è Paola Angeli.
Noi di Mydreams abbiamo avuto il piacere di intervistarla.
Cosa ti ha spinto a fare musica?
«Ho ripreso a studiare canto nel 2016 e più andavo avanti e più mi rendevo conto che mi faceva bene. Lo scorso maggio ho lasciato il mio contratto a tempo indeterminato. Il mio unico pensiero era questo: se ti fa stare bene un motivo ci sarà e così ho iniziatoa spingermi un po’ oltre e scommettere su di me, sulla mia voce».
Scegli 5 aggettivi per descriverti.
«Paziente, determinata, solare, sincera e gentile».
Sappiamo che ti ispiri a due grandi artiste: Bjork e Billie Eilish. Cosa hanno in comune tra loro e con il tuo modo di fare musica?
«Il loro sound, o meglio stile musicale, è ispirato per entrambe ai suoni elettro-pop. Ed è proprio l’aspetto musicale di queste due artiste che mi affascina. Per questo motivo ho fatto miei i dei suoni che le ricordano. Sono per me due donne musicalmente all’avanguardia rispetto al periodo che le circonda».
Sicuramente sai che Bjork è anche un’ottima attrice. Per curiosità, hai visto qualche suo film?
«So che è una grande attrice ma non ho visto i suoi film. Sono sincera e dico che mi sono avvicinata a lei non troppo tempo fa e penso che sia un’artista avanti anni luce al suo periodo storico».
Ci racconti come è nato il brano Rompere il silenzio?
«Certo! Il brano è nato dalla collaborazione con la stessa autrice de La maschera. Abbiamo voluto raccontare, in realtà in modo casuale, ciò che succede dopo essersi liberati da questa maschera. Iniziare così a raccontarsi alla persona amata, rompendo questo silenzio e aprire le porte a conseguenze piacevoli da questo incrocio di vite».
Quale pensi sia il tuo personale contributo alla musica?
«Vorrei portare il mio esempio a più persone possibili. So che potrei non essere la sola ad aver lasciato un posto di lavoro sicuro per dedicarmi a ciò che più amo fare. Spero di essere di ispirazione per qualcuno e vorrei incoraggiare quelle persone che non riescono a fare quel passo in più che potrebbe farle stare bene».
Quali consigli , nonostante la tua giovane età,ti sentiresti di dare ad un tuo coetaneo che volesse intraprendere la carriera musicale?
«Di credere prima di tutto in se stesso, di studiare, essere costante e darsi anche la possibilità di sbagliare».
Quando un tuo album di inediti?
«Spero molto presto!».