È tornato il Roma Comic Off con tante compagnie e nuovi teatri che prendono parte all’edizione 2017, in programma dal 7 al 17 settembre, con un ricco calendario che comprende commedie, cabaret, one man show, spettacoli musicali e tanto altro. Otto teatri, più di 50 spettacoli, compagnie provenienti da tutta Italia, un montepremi di 3mila euro. Dopo due edizioni di grande successo, il Roma Comic Off torna rinnovato nelle forme ma fedele alla sua formula vincente: due settimane di spettacoli inediti, ciascuno dei quali replicato in due serate consecutive, portati in scena da compagnie provenienti da tutta Italia. Oggi il festival della comicità conta una serie di adesioni di prim’ordine: sale teatrali legate a doppio filo alla storia cultural-teatrale di Roma. Un progetto culturale che intende portare in scena, accanto a consolidati nomi del teatro romano e non, alcune delle più interessanti e innovative proposte del panorama teatrale italiano, con un occhio di riguardo ai giovani e al loro prezioso impegno.
Il 9 e il 10 settembre è andato in scena presso il Teatro Antigone di Roma, L’ammazzo col gas diretto da Roberto D’Alessandro anche in veste d’ attore insieme all’attrice Danila Stalteri. Lo spettacolo si snoda attraverso una serie di scene che esaminano in chiave rigorosamente comica svariate casistiche delle tipologie di mogli o mariti che alla fine vengono soppressi dal coniuge. Così vediamo il marito che si crede vittima della gelosia della moglie o la moglie gassofoba, il marito rompiscatole o la moglie ricca e racchia. una galleria di personaggi per uno spettacolo dal ritmo sfrenato e dal finale sconvolgente. “Farla franca è possibile basta semplicemente assecondare i nostri consigli nella speranza che nessuno li segua sul serio!”
Uno spettacolo molto interessante questo “L’ ammazzo col gas” sapientemente diretto da Roberto D’ Alessandro e recitato egregiamente insieme alla poliedrica Danila Stalteri. Qui si mescolano generi comici e non, insieme a brevi spezzoni di poesie del passato, ormai ricordo di tempi andati. La cosa che colpisce è la bravura dei due interpreti nel lasciarsi andare anche ad una buona dose di improvvisazione che ha reso il tutto molto naturale, immergendo lo spettatore in un clima “casereccio” che diverte e fa pensare. Complimenti!