Ci sono passati i Timoria, Litfiba, Subsonica, Negramaro e Le Vibrazioni. Tutti rigorosamente agli esordi e senza contratto. Il fiore all’occhiello di Rock Targato Italia, la manifestazione di musica italiana emergente che quest’anno compie 25 anni è proprio la capacità di riuscire a scoprire talenti alle prime armi. La musica che non passa dai talent show o da Sanremo, precisa il promotore Francesco Caprini. Uno di quelli che di musica vive e se ne intende. E la mette a disposizione a chi ha orecchie per scoprire suoni nuovi.
L’edizione 2013andrà in scena con le finali del 12, 13 e 14 settembre al Legend Club, nella zona nord di Milano, lontano, anche fisicamente, dai localini fighetti del centro. Rock Targato Italia, che un tempo poteva permettersi il lusso di uscire in compilation allegata a testate storiche come Tutto, oggi è l’alternativa alla musica “da cassetta” che va in tv. E lo scouting continua.
Quest’anno, nel tour che ha preceduto le finali, si sono distinti in parecchi.
Nella prima giornata di finale si vedranno i padovani Haggadah,che hanno suonato con Marta Sui Tubi, i Dada Circus di Roma, che vanno dallo ska al funky, i Moscaburro di Bolzano, partiti come cover band raffinata e arrivati a fare pezzi inediti nel 2011.
Poi ci sono i milanesi MJLD, aggressivi e romantici, ma sempre gravitanti nel mondo rock, i Ninfeanera, che hanno all’attivo numerosi premi di critica e pubblico, gli Sugar kandisky, parmigiani, che stanno ultimando il loro primo ep e i piemontesi Dagomago che si propongono come portavoce di una generazione che vive tra sogni e rabbia.
Venerdì 13 è la volta dei Demetra, trentini con il rock e i miti fantastici nel cuore, i Borderline, genovesi che hanno già suonato all’Alcatraz di Milano, i pavesi Messere, che cantano in italiano ma si rifanno al rock puro americano. I Metaphora, invece, da Torino propongono un’immagine con front-girl, che provengono dalle stesse cantine sonore dei Clice, che hanno suonato anche all’Hiroshima Mon Amour, mentre le Missteryke di Massa Carrara sono una band tutta al femminile.
Sabato 14 settembre invece sarà il giorno dei toscani Mantratronic, rock con venature soul, i padovani Cinema Bianchini, i tarantini GentilesKa, dal nome del frontman Gianluca che è stato lanciato all’Umbria Jazz. Scorrendo il cast si ha l’idea di un folto gruppo di ragazzi che le ossa se le sta facendo, con fatica, visto che i punti di aggregazione live in Italia non sono tanti, suonando in giro e proponendo progetti inediti. Le Schie Chimiche, baresi che hanno fatto già parlare di sé sulla stampa specializzata, sono un esempio, come i salernitani Rocksane 12. Chiudono laline up i Mania di Lodi, rock più intimista, e i pesaresi Rat Mousquè, origini punk nel sound e nel look colorato.
Chi si prende l’onere di giudicare tutti questi talenti in erba? Una giuria di gran classe, composta da filippo Broglia (Recmedia promozione), Maryon Pessina e Andrea Vittori (Ma9 promotion), Giuseppina Bianchi e Federico Montesanto, coraggiosi discografici dell’indipendente Pirames International, Lorella Bartocetti della Nar, Carmelo La Bionda, l’autore e produttore della italodisco dei La Bionda, Massimo Luca, talent scount, Claudio Formisano (Disma Music), Michele Longo (Happy Days), e le giornaliste Elia Perboni e Daniela Calvi.
Gli ospiti sono tutti di qualità. Il giovedì si esibirà Daniele Babbini, che ha lavorato da Gatto Panceri a Steve Lyon. Il giorno dopo salirà sul palco Giulio Casale, fondatore degli Estra, Ricky Bizzarro, il “poeta” in musica di Treviso, Omar Pedrini, l’anima dei Timoria. Info su www.rocktargatoitalia.com.