SeaBEN è giallo ed è un sottomarino, è il robot che ha mappato in 3D i fondali dell’Antartide. Autonomous Underwater Vehicle (AUV), noto anche come SeaBED, è riuscito a rivelare che i ghiacci dell’Antartide possono essere molto più spessi di quanto si possa immaginare.
Il robot è lungo 2 metri e pesa 200kg, opera ad una profondità di 20-30 metri e si muove in modo simile a un tagliaerba. SeaBED guarda anche in alto per misurare e mappare il lato inferiore dei banchi di ghiaccio galleggianti.
«Questa mappa dei ghiacciai nascosti – commenta Williams – offre una grande ricchezza di nuove informazioni sulla struttura del ghiaccio marino e la sua formazione. E’ la chiave per migliorare i nostri modelli sulle differenze tra i ghiacci marini artici e antartici».
Anche se i satelliti possono facilmente tracciare i ghiacci marini, il loro spessore visto dall’alto è difficile da stimare. SeaBed è invece riuscito ad offrire dati molto interessanti sulle dimensioni dei ghiacci marini antartici, offrendo aiuto anche nel fare proiezioni sulla loro risposta al cambiamento climatico ed a consentire di realizzare la prima mappa dettagliata, ad alta risoluzione e in 3d dei ghiacci marini dell’Antartide.
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