Al Teatro Brancaccio di Roma il musical Robin Hood di Beppe Dati, interpretato da Manuel Frattini e Fatima Trotta con la regia di Mauro Simone e la coreografia di Gillian Bruce.
L’Inghilterra è governata da re Riccardo che per il duo modo di governare e la sua audacia, viene soprannominato Cuor di Leone. Il re, deciso a difendere anche i suoi principi religiosi, decide di partire a capo del suo esercito per una Crociata e questo da avvio a una sotterranea lotta per il potere che avviene tra suo fratello e i suoi sostenitori. Uno dei suoi più accaniti difensori è Robin Hood, nobile messo alla berlina da Giovanni, fratello del re e detentore del potere in attesa del ritorno di Riccardo.
Tra lotte di potere e ricerca di soldi, c’è posto anche per l’amore. Robin, infatti, è innamorato di Marian protetta di re Riccardo e che potrebbe garantire a Giovanni una parte del sostegno della nobiltà e del popolo per legittimare il suo potere. Una storia che ha calcato le tavole dei palcoscenici teatrali, dei cinema e della televisione, oltre, naturalmente, dei libri e fumetti.
Qui in scena al Brancaccio il protagonista del musical è Manuel Frattini tornato a vestire i panni dell’eroe di Sherwood, incantatore di grandi e piccini, affiancato da Fatima Trotta nelle vesti di Lady Marian. Sul palco, insieme a loro, un gruppo di performer travolgenti e divertenti che hanno animato la serata divertendo grandi e piccini.
Bravo il corpo di ballo che, accompagnato da una musica divertente, appare in perfetta forma. Anche i dialoghi sono divertenti e attraggono l’attenzione anche dei più piccoli che seguono attentamente tutta la narrazione. Stessa accortezza che dedicano i più grandi ad uno spettacolo che si presenta gradevole e che merita attenzione.
Il musical gode di ritmo, e canzoni coinvolgenti, oltre che di costumi vivaci e colorati. Belle anche le coreografie di Gillian Bruce.