Rita Pavone incanta il pubblico napoletano. Dopo la tappa milanese Rita is Back – Live 2014, approda a Napoli. La straordinaria Rita Pavone, che mancava ingiustamente da nove anni dal palco è una vera riscoperta, si rimane increduli per la sua voce ancora intatta, doti vocali ineguagliabili e una fantastica estensione e tecnica da vendere.
Rita is Back -Live 2014 è uno spettacolo musicale che racchiude i suoi più grandi successi, ma anche canzoni di altri artisti che lei ha sempre amato da ragazzina, brani che fanno parte del suo ultimo doppio album “Masters”, un suo sogno nel cassetto chiuso per oltre cinque decenni, uscito dopo 24 anni da Gemma e le altre.
Energia, grinta, carica, passione, espressività, prestanza scenica di grande impatto per Rita Pavone, una piccola donna di 69 anni, che sembra il tempo non sia passato su di lei. Lo spettacolo inizia con un video, Ripartirò da me, poi arriva lei e canta All nite long.
«Questa sera non sarei qui, se non fosse per il re dei sorcini, che mi ha fatto ritornare» – così la Pavone omaggia Renato Zero con la canzone Mi Vendo. Arriva il primo duetto della serata, La vie en rose, con un folle Leopoldo Mastelloni.
Poi dice ancora: «Io sono convinta, e lo diceva Louis Armstrong, che quando una canzone ha una sua grande melodia non ci sono anni che tengono», introducendo così la bellissima Where is the one.
Ricorda Mia Martini: «lei è stata una realtà e un riferimento unico per noi artisti, una poesia nella voce, un’emotività, io non so se sarò in grado di cantare questo brano, lui me l’ha proposto, spero di fare una cosa buona» ed ecco che sulle prime parole di Donna, entra sul palco il grande autore e cantante Enzo Gragnaniello. Primo medley della serata con Che m’importa del mondo, Alla mia età, Come te non c’è nessuno e La partita di pallone.
Continua con altri successi presenti nel suo Masters, Se potessi amarti ancora, Ma lei è lei, What’s a matter, per poi presentare un terzo ospite di questo meraviglioso spettacolo, e dice: «Vi voglio presentare un chitarrista straordinario, lui non suona la chitarra, ma accarezza una donna, la sua mano è sensuale, è leggera, è la mano di Fausto Mesolella». Con lui intona una canzone di Bob Dylan, I’ll be your baby tonight.
«Nella mia vita non ho mai cantato una volta in napoletano, perché per noi piemontesi non è così facile, però, questa sera, c’è una canzone che io amo moltissimo, che ho sempre amato fin da ragazzina» e sulle note di Maruzzella entra l’ultimo ospite della serata Raiz, ex leader degli Almamegretta.
Rita si concede una pausa, e rimangono sul palco Fausto Mesolella e Raiz, che canta una struggente canzone napoletana, Lacrime napulitane.
Rita Pavone torna più grintosa di prima e interpreta Questo nostro amore, Un buffo dettaglio e il secondo medley della serata, Ballo del mattone, Amore twist e Datemi un martello.
Arriva un minirecital all’interno di questo grandioso spettacolo, tutto incentrato su Il giornalino di Gian Burrasca, noto sceneggiato televisivo Rai degli anni ’60.
Rita racconta, Il Giornalino di Gian Burrasca: «Alla pari del Pinocchio di Collodi è uno dei libri più amati dai bambini. Quando mi fu proposto dalla Rai, mi resi conto che per me poteva essere una carta molto importante da giocare, perché mi avrebbe permesso di ampliare la mia attività artistica. Io ammiravo Judy Garkand Mickey Rooney che sapevano fare un po’ di tutto, e non avrei mai immaginato quale impatto ha avuto sulla mia vita, perché questo ragazzino ha preso una parte di me e non me l’ha neanche più restituita».
E il terzo medley/recital riguarda proprio Gian Burrasca con note canzoni scritte da Nino Rota, Arrivò Lui Gian Burrasca, Stasera sogno, Tigrotti, Nostalgia di casa, 1909, Addio giornalino e il grande successo Viva la pappa col pomodoro.
Sul palco, diretti dal Maestro Enrico Cremonesi alle tastiere e, anche direttore artistico del concerto, una band di 8 strumentisti composta da una ricca sezione di fiati, Daniele Comoglio al sax, Giancarlo Ciminelli alla tromba e Ambrogio Frigerio al trombone, affiancata da Carmelo Isgrò al basso, Riccardo Bertuzzi alla chitarra, Valerio Felice Galla alle percussioni e alla programmazione e Letizia Liberati ai cori.
Più volte il pubblico nel corso della serata si è alzato per osannare la grandezza di questa artista che ha quasi raggiunto i 60 anni di carriera. Nell’ultima parte del Rita is Back -Live arrivano due grandi successi di Rita Pavone, Fortissimo e Cuore. Con una canzone scritta per lei da Enrico Ruggeri, Ho tolto il make up, si conclude lo spettacolo, senza però ritornare per un grandissimo bis, il pubblico tutti in piedi, sotto al palco, per scatenarsi con lei sulle note della famosa hit, il Geghegè.