“La Tempesta” ultimo capolavoro di William Shakespeare, traduzione e adattamento di Alessandro Serra, riscuote notevole successo in scena al Teatro Bellini di Napoli.
Un nubifragio emozionante ed evocativo travolge le navi del Re: Prospero (Marco Sgrosso) architetta, con l’aiuto del fatato Ariel (Chiara Michelini), un decisivo regolamento di conti ai danni del fratello traditore. Ma via via che i personaggi si risvegliano sembra di assistere piuttosto all’inizio di un viaggio, un viaggio onirico il cui frutto è una profonda riflessione sulla libertà e come questa sia alla base dell’esercizio di perdono e vendetta, i sentimenti che, in maniera alternata, sembrano dar vita ai dodici personaggi di Alessandro Serra. Tredicesimo e tacito personaggio è la magia del teatro in sé, che con l’articolarsi di meravigliose scenografie minimali ma dalla grandissima potenza espressiva, culla lo spettatore in un’intensa suggestione. I sentimenti gravi vengono bilanciati con maestria dall’uso intelligente del grottesco, i cui interpreti principali sono Jared Mc Neill, Massimiliano Poli e Vincenzo del Prete, rispettivamente nei panni di Caliban, Trinculo e Stefano, questi ultimi due mostrano la loro impareggiabile padronanza della recitazione comica.
La Tempesta, arrivata quasi alla fine della carriera teatrale di Shakespeare – restava da scrivere solo Enrico VIII – contiene parte del suo linguaggio più bello e della sua profonda indagine morale, ma anche una teatralità accresciuta che richiede una regia più fantasiosa e particolare e Alessandro Serra con il testo rivisitato e la sua magistrale regia ci è riuscito, aiutato naturalmente da un cast di grande attorialità: Andrea Castellano il Nostromo/Spirito, Massimiliano Donato è Alonso, Salvo Drago è Sebastiano, Maria Irene Minelli è Miranda, Valerio Pietrovita è Antonio, Marcello Spinetta è Ferdinando e Bruno Stori è Gonzalo.
La tempesta di William Shakespeare diretta da Alessandro Serra, autore di un teatro materico e ancestrale, ha debuttato in prima nazionale martedì 15 marzo 2022 alle Fonderie Limone di Moncalieri. La traduzione e l’adattamento del testo shakespeariano sono di Alessandro Serra, che ha curato, oltre alla regia, anche scene, luci, suoni e costumi.
Stefano Bardelli ha collaborato alle luci, Alessandro Saviozzi ha collaborato ai suoni, Francesca Novati ha collaborato ai costumi. Le maschere sono di Tiziano Fario. Lo spettacolo è stato protagonista di una prima tournée nazionale e internazionale che, dopo Reggio Emilia (Teatro Valli) e Roma (Teatro Argentina), lo ha visto in scena in Lituania, a Klaipeda (Klaipeda Drama Theater), poi ad Avignone, sul prestigioso palco dell’Opéra Grand Avignon, e infine in Polonia, a Danzica (Gdańsk Shakespeare Theater).
La tempesta è prodotto dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, dal Teatro di Roma – Teatro Nazionale, da Emilia Romagna Teatro ERT – Teatro Nazionale, Sardegna Teatro, Festival d’Avignon, MA scène nationale – Pays de Montbéliard, in collaborazione con Fondazione I Teatri Reggio Emilia e Compagnia Teatropersona.