Da ieri è nelle librerie e negli store Una vita scapricciata, l’autobiografia scritta da lei medesima Marisa Laurito, Ed.Rizzoli, pag.398.
Di solito quando si sente la necessità di mettere nero su bianco i propri ricordi si è giunti ad una fase della vita nella quale si azzardano bilanci e tutto quello che è stato fatto oscilla tra rimorsi e rimpianti. Entrambe le cose però non appartengono alla simpatica Marisa perché ancora ha tanto da offrire al mondo dello spettacolo e ha condotto la sua vita con libertà e determinazione, sicura delle sue scelte fino in fondo.
Una poesia dedicatale da Mario Scaletta, posta alle prime pagine del libro riassume con una serie di aggettivi qualificativi ciò che Marisa Laurito è e sarà sempre per il suo pubblico e per quanti hanno la fortuna di frequentarla: coraggiosa, appassionata, felice, tenera, anche un po’ vigliacca ma mai indifferente. Con una tenacia fuori dal comune ha realizzato i suoi sogni di ragazza superando difficoltà ed ostacoli ed avendo un semplice obiettivo: recitare. L’ incontro con Eduardo, l’ amicizia profonda con Renzo Arbore e il compianto Luciano De Crescenzo hanno costituito l’ossatura della sua carriera teatrale e televisiva ed un banco di prova costante per saggiare le sue doti recitative rivolte soprattutto al genere comico.
Chi di noi non la ricorda per esempio ne Gli esami non finiscono mai al fianco di Eduardo e Luca De Filippo nel ruolo della pettegola Signora Paciocca? E in Quelli della notte e in Marisa la nuit o come conduttrice di Fantastico, Serata d’onore, Domenica in, Napoli prima e dopo o quando pronuncia la battuta: “Ti sei venduto il Mancini di papà!” ad uno stralunato Riccardo Pazzaglia nel film del 1985 Il mistero di Bellavista per la regia di Luciano de Crescenzo? E la sua partecipazione al festival di Sanremo 1989 con il brano Il babà è una cosa seria ? Oggi Marisa Laurito è anche direttore artistico del Teatro Trianon Viviani di Napoli, una sfida in tempo di pandemia oltre ad essere un’eccellente pittrice, fotografa e designer con uno studio in Via Margutta a Roma.
Il libro è dedicato “A Piero, a tutti quelli che amo, a chi mi ha preso per mano” ed è ricco di aneddoti e storie di vita vissuta scritti con il cuore in mano da una delle poche artiste che con umiltà ringrazia coloro che l’anno aiutata nel suo percorso umano e professionale.
Napoli con i suoi colori fa da sfondo alle vicende narrate. Marisa Laurito è verace, ironica, simpatica, professionale.
Pare che al momento della sua nascita nel centro storico qualcuno intonasse l’aria Vincerò dalla Turandot di Giacomo Puccini. E Marisa Laurito ha vinto realizzando i suoi sogni di ragazza scapricciata.
Per rispettare il detto chi sa mangiare sa vivere vi consigliamo la lettura di due libri scritti dalla Laurito dove vengono fuori le sue alte qualità culinarie: Le ricette del grande Sud(2008) e Ricette di casa Laurito. Avanzi tutta!