Dopo Dai diamanti non nasce niente. Storie di vita e di giardini del 2011, Serena Dandini ritorna a parlarci di natura con Cronache dal Paradiso (Ed. Einaudi, Stile Libero Big, pag.204).
Se nel precedente libro si raccontavano le imprese di vari personaggi noti e meno noti alla ricerca di piante esotiche per i loro spazi verdi, in questa nuova fatica letteraria, la nota conduttrice televisiva ci parla del Paradiso come un posto idilliaco dove fiori e frutti sbocciano in un’eterna primavera, irrigati da dolci ruscelli e ci ricorda che in fondo il Paradiso è un meraviglioso giardino, un Eden di cui noi tutti sentiamo la mancanza dalla cacciata di Adamo ed Eva da questo luogo misterioso ed affascinante.
La copertina del libro mette in primo piano la foto della villa viterbese di proprietà della famiglia Dandini, perduta per sempre, dove la scrittrice ha trascorso l’infanzia. La memoria ed il ricordo di questo periodo rappresentano un pretesto per entrare nelle vite di personaggi famosi o misconosciuti che hanno fatto di tutto per ritrovare il loro Paradiso sulla Terra perché : “ poco conta che l’Eden perduto sia reale o solo sognato: ognuno di noi può immaginarsi un Paradiso su misura e decidere di spendere la vita per riconquistarlo”. E il lettore, trasportato dalla prosa limpida ed accattivante della Dandini, esplorerà giardini magnifici ed incontrerà tanti uomini e donne del passato che hanno fatto della ricerca del loro Eden, lo scopo principale della loro esistenza.
Ci sorprenderemo del coraggio mostrato da Jeanne Baret, travestita da uomo, che compie il giro del mondo per trovare e catalogare piante esotiche e rare. Entreremo nella casa a Giverny del vecchio pittore quasi cieco Claude Monet, ossessionato a dipingere splendide ninfee. Accompagneremo Margaret Mee nella foresta amazzonica, fortemente determinata a trovare il mitico Fiore della Luna che sboccia una sola volta all’anno. Entreremo nello studio di Oscar Niemeyer per visionare i tanti progetti architettonici di Brasilia, la città del futuro. Ci ritroveremo a parlare con Agata Christie e della sua passione per i veleni. Scopriremo un Vladimir Nabokov cacciatore di farfalle e una Giuseppina Beauharnais amante delle rose fatte fiorire nella sua dimora, il Castello di Malmaison, Caterina de’ Medici ed il suo profumiere di fiducia Renè le Florentin che crea apposta per lei un’essenza di cui ovviamente si è persa la composizione.
E accanto a questi personaggi famosi ,i componenti della famiglia della scrittrice: la mamma che parlava con i gerani e le sue amate ortensie di un colore azzurro tenue irriproducibile, la zia Lella ovvero una delle prime donne laureate in architetture, zia Rosa entrata in finale al concorso Signorina Grandi Firme nel 1938 e tanti altri personaggi che gravitano intorno alla grande villa immersa nel verde della campagna.
Il volume è ricco di citazioni e può essere descritto con molti aggettivi: ironico, romantico, avventuroso, nostalgico, frizzante. Cronache dal Paradiso si legge tutto d’un fiato e ci ammonisce anche circa i rischi reali che riguardano il nostro ecosistema.
Serena Dandini si riconferma con Cronache dal Paradiso una vera scrittrice ,capace di emozionare i suoi lettori e di sorprenderli con il garbo e l’ironia che la contraddistinguono.