«Tutti abbiamo almeno un’opportunità per realizzare un grande cambiamento nella vita ed uscire dalla nostra crisalide e rinascere in una forma più autentica, più forte, più libera». Vanessa Montfort
Dopo il fortunato fenomeno letterario internazionale del 2017 Donne che comprano i fiori che a breve diventerà un film, la scrittrice spagnola Vanessa Montfort si propone ai suoi lettori con Il sogno della crisalide (Ed. Feltrinelli, pag. 562, traduzione di Enrica Budetta).
Durante un volo intercontinentale tra New York e Madrid, due donne, che il caso ha voluto sedute vicine, stringono amicizia. Patricia è un ex giornalista prestata alla pubblicità, Greta è una ragazza fragile ed impreparata a comprendere le leggi del mondo perché ha vissuto in un convento subendo esperienze terribili. Racchiuse nel bozzolo protettivo dell’aereo che attraversa con le sue ali l’Oceano, si raccontano le loro vite, così diverse ma in fondo simili. Una volta sbarcate non si perderanno di vista e si racconteranno passioni, sfide, sofferenza, ribellione. La loro amicizia tutta al femminile darà vita ad un cambiamento, perché anche le crisalidi per trasformarsi in farfalle, devono sognare le loro ali.
Ecco come la stessa Patricia descrive l’incontro con Greta: «Io ho vissuto troppo tempo attaccata alla terra. Staccata dallo spirito. E adesso sento il dovere di fargli spazio, perché la Patricia razionale aveva fatto di me uno strumento. Greta, al contrario, ha vissuto troppo tempo senza toccare terra, in un mondo irreale, dai contorni astratti, fatto di idee. Adesso la fame l’ha costretta ad atterrare nel mondo fisico. Forse, incontrarci comporta l’equilibrio di entrambe».
Il romanzo, ben scritto ed articolato, anche se in alcuni tratti un po’ verboso, trasmette ai lettori la certezza che chiunque di noi può e deve essere soggetto attivo della propria trasformazione quando la vita riserva prove difficili da comprendere e da superare. La scrittrice si rivolge in modo particolare alle donne che ancora oggi vengono disprezzate dalla società e dalle istituzioni perché spesso intelligenti e libere da conformismi. Soprattutto Greta, facendo parte come ex suora di una comunità religiosa, è stata oggetto di mobbing e di relazioni tossiche che metteranno a dura prova anche il suo equilibrio mentale.
A prima vista Patricia e Greta hanno poco in comune se non il fatto di sentirsi fragili e tradite. Man mano che si procede nella lettura si scopre che entrambe anelano ad un autentico processo di cambiamento che sebbene sia difficile e complesso porterà i suoi frutti. È da notare che anche i personaggi apparentemente di contorno aspirano al cambiamento e sono descritti, come le protagoniste, con dovizia di particolari e forte introspezione psicologica.
I luoghi del romanzo dal Messico alla Colombia per finire a Madrid sono ben caratterizzati e si armonizzano con gli umori dei personaggi.
Un libro bello, da leggere con particolare attenzione per scoprire se stessi e la volontà di spiccare il volo con le ali colorate di una splendida farfalla.