«I suoni erano inauditi ma facevano parte di me. Rarefazioni che avevo vissuto ,anche se mai trovate nel panorama musicale che mi circondava. Come un viaggio in abissi che contenevo. In un altro spazio. In un altro tempo». Aldo Nove
Aldo Nove, scrittore e poeta, ha realizzato una bellissima biografia di Franco Battiato, uno dei musicisti più amati ed apprezzati per Sperling & Kupfer, pag.246,euro17,90, Collana Varia.
Parlare del cantautore siciliano in modo originale non è semplice in quanto sono stati pubblicati diversi volumi attorno al Maestro dalla personalità sfaccettata e complessa ma Aldo Nove è riuscito a scrivere un libro di, con e per Battiato in 50 brevi capitoli preceduti da alcune note per entrare al meglio nel sul mondo.
Già dalle prime pagine si avverte che il libro non è un semplice rincorrersi di date, di incontri, di città, di accadimenti per arrivare al successo e alla notorietà attraverso la musica. Il libro è una sorta di riflessione profonda ed innamorata da parte dell’autore dell’universo creativo ed umano del cantautore siciliano che ha fatto della meraviglia, dello stupore l’alto registro del suo modo particolarissimo di fare musica.
«La facoltà dello stupore , suo e nostro, è il perno primordiale attorno a cui ruotano le opere di Battiato e Battiato stesso. Noi insieme a lui». (pag.2)
Tutta la produzione di Franco Battiato si riconosce dalle prime note ed i suoi testi che necessitano di un costante approfondimento si legano con ritmi inusuali per le sonorità del bel canto italiano alle musiche balcaniche sulla via della seta e del desiderio inappagato di raggiungere mondi lontanissimi e ricchi di fascino, alla ricerca di un centro di gravità permanente.
Lo svolgersi degli eventi segue un filo cronologico ma si avvale anche della letture di altri testi e citazioni dello stesso Franco Battiato ricavate dalle numerose interviste e dagli incontri con Alice e Giusto Pio.
Franco Battiato ci ha regalato sempre emozioni impreviste e diverse, dilatazioni del suo modo di percepire la natura, il cuore, la vita.
Accanto a tutto questo c’è anche il personale racconto di come la musica di Franco Battiato abbia affascinato e cambiato Aldo Nove che scrive: «Le note, una dopo l’altra si dilatavano. Io stavo sopra ciascuna di quelle note come su un tappeto volante e guardavo tutto da lontano e mi piaceva. Una nota mi trasferiva all’altra con grazia , mentre un fondo costante, un rumore quasi spaventoso, formava una specie di cielo immobile che non comprendevo, come dentro un miracolo o un’estasi che non volevo interrompere». (pag.9)
Il volume si chiude con una lettera rivolta a Battiato, degna chiusura di un viaggio lungo e appassionato.
Noi di Mydreams ne consigliamo caldamente la lettura confermandovi che per Aldo Nove il più bel brano di Battiato è La cura.