Mamma RAI, comportandosi questa volta da matrigna, appellandosi al principio bislacco e discutibile della fidelizzazione, tanto caro alle TV commerciali, ci ha privati sul più bello degli ultimi quattro episodi relativi alle inchieste di Imma Tataranni che andranno in onda, palinsesto permettendo, in primavera inoltrata. Mariolina Venezia, che ha dato vita al personaggio del Sostituto Procuratore di Matera, ci è venuta prontamente in soccorso pubblicando per la casa editrice Einaudi, collana I coralli, il libro intitolato Ecchecavolo-Il mondo secondo Imma Tataranni.
Ecco come l’autrice, nella introduzione, ne spiega la genesi: «A furia di far rispettare la legge, alla Dottoressa Tataranni la tentazione era venuta più di una volta: di farsela lei, direttamente, come tutto il resto, la legge…Troppi erano i buchi della normativa in vigore, che con tutta la buona volontà non riusciva a coprire le infinite occorrenze della vita quotidiana, né tantomeno a raddrizzare la brutta piega che aveva preso il mondo. In questo piccolo libro è racchiuso il frutto di un annoso e segretissimo esercizio interiore, un insieme immaginario di leggi, decreti ed emendamenti senza nessuna pretesa di completezza, dove però un occhio allenato può scorgere le basi di un sistema sicuramente inflessibile se non addirittura dispotico, ma non privo di una profonda ed instancabile aspirazione a una giustizia capace di andare al di là delle apparenze».
E così la Tataranni tra un’inchiesta e l’altra, con i suoi outfit improponibili, le scarpe con le zeppe, divisa tra suo marito Pietro e il maresciallo Calogiuri, impegnata ad affrontare le crisi adolescenziali di sua figlia Valentina e i pranzi domenicali con la suocera invadente e pettegola, propone in 37 capitoletti le sue leggi che noi, è preferibile dirlo da subito, condividiamo.
Chi di noi non ha sentito il bisogno di punire le suocere impiccione, i colleghi fannulloni e ritardatari sul posto di lavoro, gli amanti del fitness e dei ritocchini, quelli che dopo l’amore dicono “ti è piaciuto?”, i fan della nouvelle cuisine che poi arrivati a casa addentano un gratificante panino con il salame, quelli che si vantano a sproposito, quelli che raccontano barzellette, i tuttologi dell’ultimo minuto, gli scrocconi e potremmo andare avanti ad libitum. Per ciascuna categoria Imma Tataranni prevede pene severe ispirandosi alla nota legge del contrappasso dantesco.
I capitoli più riusciti ed esilaranti sono: Decreto spostasuocere che ha addirittura la sua radice storica nella città di Sparta, Quando ti posso chiamare?, Il pranzo della domenica, la Spa e la Nouvelle cuisine. Qui Mariolina Venezia alias Imma Tataranni dà il meglio di sé, rivelando buone doti umoristiche.
Interessante il Decreto salvamadri rivolto a quegli esseri umani che con una dosa massiccia di ottimismo decidono di mettere al mondo dei figli, inconsapevoli delle nefaste conseguenze. La Tataranni propone: “PRIMO Partorire o quantomeno simulare i dolori del parto. SECONDO Trascorrere alcune notti a tu per tu con un neonato che piange e strepita ogni volta che si tenta di chiudere un occhio. TERZO Correre dietro a un frugoletto di tre ,quattro anni per una giornata intera. QUATTRO Rincorrere un bambino di 5 anni che mentre state camminando, sottrae la sua manina dalla vostra e schizza via come un razzo. CINQUE Stare a tu per tu con un preadolescente. SEST0 Stare con un adolescente e via discorrendo…
Nel capitolo Arancia meccanica, la Tataranni si scaglia contro quelli della fiction che porta il suo nome. Da leggere tutto d’un fiato.
In Ecchecavolo soltanto due omicidi risolti e sbrigati in poche pagine.
Noi di Mydreams ve lo abbiamo detto all’inizio: per veder la Tataranni in azione, sulla scena di un crimine dobbiamo attendere la prossima primavera… Se volete incontrare invece Vanessa Scalera, dovete recarvi presso il Teatro Sannazaro dal 25 al 27 marzo…sempre in primavera!
Ah, dimenticavamo! Le ultime pagine del libro sono in bianco con la scritta: DETTA LEGGE ANCHE TU. I lettori possono proporre fino a un massimo di 5 nuove leggi.