Il nuovo romanzo di Chiara Valerio si intitola Chi dice e chi tace (Sellerio editore Palermo – pag. 273), proposto dal linguista Matteo Motolese al Premio Strega 2024 con la seguente motivazione: «Delle persone che ammiriamo, che desideriamo, anche prossime, non sappiamo che quello che vediamo. Pochissimo, quindi. É così anche per Vittoria, una donna piena di angoli bui che negli anni’70 arriva a Scauri, un paese del basso Lazio dove sa che non incontrerà persone della sua vita precedente. Vittoria arriva a Scauri accompagnata da una ragazza, Mara, che è così giovane da poter essere sua figlia ma che sua figlia non è. Vittoria gestisce con lei una pensione per cani, nuotando ogni mattina e passando con leggerezza il tempo in una vita che sembra al di sotto delle sue qualità. Poi un giorno Vittoria viene trovata morta nella sua vasca da bagno. Una fine improbabile che il paese accetta perché sa capire le disgrazie e tace.[…]. Chiara Valerio sceglie la forma dell’inchiesta, dell’indagine per scrivere un romanzo di rara intensità, ritmato con straordinaria sapienza narrativa, sull’ambiguità dei nostri desideri, su ciò che sappiamo degli altri ma anche di noi stessi in un orizzonte sfuggente, parziale, sempre in movimento».
Il romanzo è ambientato negli anni ’90 a Scauri, nota località balneare dove la Valerio è nata, posta al confine tra le regioni Lazio e Campania.
L’avvocata Lea Russo è sposata con Luigi, uno stimato professore di fisica ed è mamma di due bambine: Silvia e Giulia.
Una mattina le giunge la notizia della morte di Vittoria , provetta nuotatrice, annegata, in circostanze misteriose, nella sua vasca da bagno. Lea si prefigge di indagare sulla vita della sua conoscente e su Mara, la ragazza che vive con lei e che l’aiuta a gestire una pensione per animali.
Cosa si sa in paese di Vittoria? Chi l’ha frequentata assiduamente? Perché si è trasferita a Scauri? E chi è l’avvocato Pontecorvo che si presenta come il marito di Vittoria? E chi Mara, sua figlia?
Mentre Lea cerca di dare risposte a questi interrogativi inizia, quasi senza rendersene conto un percorso di conoscenza di se stessa e di come la vedono suo marito, le figlie, gli abitanti di Scauri che convivono in un piccolo paese con una buona dose di cattiveria e di ostilità. E Lea, a poco a poco, si renderà conto che è impossibile tornare indietro , che possiamo sempre cambiare la nostra vita e che il diritto all’inquietudine nessuno ce lo potrà mai togliere.
Chiara Valerio ha uno stile asciutto, rapido, caratterizzato da una punteggiatura che non segue le regole grammaticali e che, proprio per questo, è originale ed innovativo.
I personaggi che compaiono nel romanzo a partire da Vittoria, sono ben descritti e caratterizzati come pure Scauri attraverso immagini che evocano esperienze personali e ricordi.
Chi dice e chi tace è un libro da leggere con trasporto ed attenzione perché ricco di persone che ci sembrerà di aver incontrato e di segreti vivi e stuzzicanti.
Per invogliarvi alla lettura noi di Mydreams, vi trascriviamo il momento in cui Lea apprende della morte di Vittoria (pag.13): «Il lunedì mattina, in studio, mentre cercavo di convincere il ferramenta e sua moglie a non sporgere denuncia dopo che il figlio minorenne aveva avuto la peggio in una rissa, Cristina, la mia segretaria, era entrata nella stanza per avvertirmi che una donna insisteva nel parlarmi al telefono. Era Mara. / Vittoria è morta ieri mattina, mi ha detto con tono piano, calmo, una telefonata di cortesia. So che le piacevi , e che lei piaceva a te./Aveva chiamato altri amici./ Non ero stata in grado di chiedere niente. Pensavo a me, viva a Ponza, mentre Vittoria moriva a Scauri./Un incidente, aveva chiarito Mara. Un incidente nella vasca da bagno, aveva ripetuto con la voce che si affievoliva sillaba dopo sillaba. Le avevo assicurato che sarei passata a trovarla e lei, senza ringraziare, prima di chiudere il telefono, aveva detto “Sta qui, in casa, il funerale è dopodomani».