É nelle sale Povere creature! del regista e sceneggiatore greco Yorgos Lanthimos, vincitore del Leone d’oro all’ultima Mostra del Cinema di Venezia e con ben 11 nomination agli Oscar.
Il film è un’opera visionaria e sorprendente tratta dall’omonimo romanzo dello scrittore e artista visivo Alasdar Gray del 1992, pubblicato in Italia dalla casa editrice Safarà con la traduzione di Sara Caraffini e la prefazione di Enrico Terrinoni.
Il film rilegge in chiave contemporanea e femminista il mito di Frankenstain creato dalla fervida fantasia di una donna, la scrittrice Mary Shelley.
Godwin Baxter (Willem Dafoe) è uno scienziato dal volto sfigurato che riporta in vita Bella ( Emma Stone) trapiantandole il cervello del bambino che portava in seno. Il timido ed impacciato studente di medicina che viene assunto per controllare l’esperimento Max McCandless (Ramy Youssef) non riesce a contenere la voglia di conoscenze della giovane donna-bambina che decide di scappare con Duncan Wedderburn (Mark Ruffalo)uno scaltro e lussurioso avvocato a cui Godwin aveva dato l’incarico di stilare il contratto di matrimonio tra Bella e il giovane studente. Duncan le farà conoscere il mondo e i piaceri del sesso. Ma Bella con il suo candore e la sua voglia di libertà , resa potente dal difendere strenuamente uguaglianza ed emancipazione, non si sottometterà alla volontà degli uomini che la considerano una loro proprietà e riuscirà a plasmare il proprio destino.
Povere creature! è un capolavoro e come tale si presta a numerose considerazioni che vanno da quelle squisitamente cinematografiche a quelle dei contenuti.
Yorgos Lanthimos, al suo ottavo film e alla sua seconda collaborazione con Emma Stone ,è il regista del momento. A sei anni di distanza da La favorita per il quale Olivia Coleman vinse l’Oscar come migliore protagonista, affiancata dalla Stone nel ruolo di Abigail Masham, Lanthimos offre agli spettatori un film potente, visionario e di una bellezza struggente. L’uso del bianco e nero e delle riprese con obiettivo fish eye, ovvero la fotografia grandangolare estrema, lo rendono unico nel suo genere. La bravura degli attori, in particolare Emma Stone, Willem Dafoe (consacrato pochi giorni fa dalla stella sulla Hollywood Walk Fame), Ramy Youssef, Mark Ruffalo in stato di grazia e diretti con maestria, risalta ad ogni inquadratura sostenuta dall’ottima fotografia di Robbie Ryan. Tra gli attori comprimari spiccano per intensità la mitica ottantenne Hanna Schygulla musa del regista Fassbinder, nel ruolo di Marta e Kathryn Hunter in quello della tenutaria di un bordello (chi non la ricorda nella parte di Arabella Figg in Harry Potter e l’Ordine della fenice?)
I costumi di Holly Waddington ispirati alla Bella Epoque con le maniche a prosciutto donano fascino agli attori , in particolare alla Stone. Indimenticabile il vestito vittoriano di un blu cobalto rilucente della prima inquadratura quando Bella si getta nelle acque del Tamigi.
La dinoccolata marionetta nelle mani di uno scienziato pazzo diventa a poco a poco a poco una donna consapevole di sé e del suo futuro. Questo il messaggio che il regista Yorgos Lanthimos, supportato dal co-sceneggiatore Tony McNamara (lo stesso de La favorita), vuole veicolare al pubblico.
Bella Baxter in un universo maschile fatto di esperimenti ed incertezze, di lussuria e di prevaricazione, brilla di luce propria che si irradia dagli occhi azzurri e profondi della Stone. Anche quando Bella dona il suo corpo lo fa con candore e spontaneità ed è capace di polverizzare negli amplessi le ipocrite leggi della società borghese. Povere creature! è pertanto un film da vedere e che, ne siamo certi, farà incetta di Oscar!