Piano piano, il primo lungometraggio del regista e pubblicitario Nicola Prosatore – presentato in anteprima alla 75esima edizione del Locarno Film Festival e uscito nelle sale lo scorso 16 marzo e alla Festa del Cinema di Roma nella sezione parallela “Alice nella Città”– è approdato ieri al Cinema Vittoria alla presenza dello stesso regista accompagnato dai tre attori protagonisti: Dominique Donnarumma, Giuseppe Pirozzi e Massimiliano Caiazzo. Completano il cast: Antonia Truppo, Giovanni Esposito, Lello Arena, Antonio De Matteo. La colonna sonora porta la firma di Francesco Cerasi (edita da Edizioni Curci), disponibile in digitale.
Napoli 1987. Mentre il Napoli si avvia a vincere il suo terzo scudetto, gli abitanti di una palazzina di periferia stanno per essere sfrattati per dare spazio alla costruzione di una sopraelevata che prenderà il nome di Asse Mediano. Una ragazzina Anna (Dominique Donnarumma) ha fretta di diventare donna mentre sua madre Susi (Antonia Truppo), che ha riposto in lei tutte le aspettative di una vita che non ha mai vissuto,cerca di tenerla lontana dai mille pericoli di quel quartiere dove il guappo di turno detta legge. Ma l’incontro con Ciro (Massimiliano Caiazzo),giovane scagnozzo di Don Gennaro (Lello Arena), con Peppino (Giuseppe Pirozzi) e con il Mariulo (Antonio De Matteo) segneranno le tappe importanti della sua crescita e le consentiranno di compiere il passo risolutivo per un futuro diverso.
Il film è molto bello ed intenso e Nicola Prosatore, raccontando la sua genesi, ha detto di essersi ispirato ad un racconto personale di Antonia Truppo, sua compagna di vita.
«Quando ci siamo conosciuti mi ha parlato della sua infanzia a Capodichino dove c’erano delle case che sono state espropriate per fare spazio all’Asse Mediano. Le ho promesso che questa storia di cambiamento coatto e di formazione sarebbe stata il mio primo film e così è stato». E poi ha proseguito dicendo: «Ho voluto fare un film crudo e realista attraverso gli occhi di una ragazzina che vive momenti sia magici che dolorosi nella sua giovane vita. E ho trovato anche l’interprete giusta, ovvero Dominique Donnarumma scelta tra tante ragazze per quel suo volto ingenuo e pulito. Anche i coprotagonisti, che nel frattempo sono diventati famosi per Mare Fuori, ossia Pirozzi e Caiazzo, sono stati bravissimi. Inoltre ringrazio di cuore tutti quelli che oggi sono venuti qui, al cinema!».
Giuseppe Pirozzi, Massimiliano Caiazzo e Dominique Donnarumma, accolti in sala da vere star, hanno augurato ai presenti una buona visione del film e hanno aggiunto di essere felicissimi di vedere una sala cinematografica così affollata di giovani.
Piano Piano , pur essendo un’opera prima, ha tutte le caratteristiche per essere definito un grande film. Scena dopo scena Prosatore racconta la storia e i personaggi che la popolano con rara maestria. Anna e la sua ribellione attraverso trucco ,rossetto e musica a palla per evadere ,almeno con la fantasia da quel mondo e da quella madre che non riescono a capirla. La solitudine di una madre che cerca invano un dialogo con la figlia e quando questo avviene si commuove e si lascia trasportare dai ricordi. Peppino che crede di non poter fare affidamento su suo padre ritenuto sempre un debole e un senza palle che vive di espedienti pur vantandosi di essere un magliaro. Ciro che mette incinta la sua fidanzatina Sabina e si scioglie in lacrime perché vuole dimostrare a tutti di saperci fare con una pistola. Don Gennaro che sopravvive in un territorio che da lì a poco non gli apparterrà come il frutto delle sue scommesse clandestine. ‘O Mariuolo che non sa di aver accoppato un assessore all’urbanistica e per questo deve rimanere nascosto pur sapendo di rischiare la vita. Le altre donne che popolano il quartiere sono rozze, arroganti, villane ma insieme ai loro mariti si fanno il segno della croce prima di mangiare e se arrivano a salire sul pianerottoli dove c’è la statuetta della Madonna Immacolata.
E su tutti i personaggi c’è il sole di quella primavera azzurra, quel grido liberatorio e di riscatto :” Viva Il Napoli” e la festa per lo scudetto dove tutti si agitano sventolando bandiere. Anche Anna ne ha una che segna il finale di un film dal tono dolce amaro ma vero ed autentico.