«Caro Claudio ho molto apprezzato il tuo film perché hai saputo rendere la freschezza e l’innocenza dei bambini con un tratto talmente sensibile da offuscare la tragedia sullo sfondo. Un abbraccio». Liliana Segre
Dal 12 ottobre scorso è nelle sale il film L’ultima volta che siamo stati bambini, il film tratto dall’omonimo romanzo di Fabio Bartolomei per la regia di Claudio Bisio. Presentato quest’estate al Giffoni Film Festival con grande successo di critica, la pellicola segna l’esordio alla regia dell’ attore, comico, cabarettista, doppiatore ed umorista di Novi Ligure, classe 1957. In più di un’occasione durante le interviste e le presentazioni ha detto che: «voleva raccontare questa storia e che era più semplice dirigerla che spiegarla a qualcun altro».
Roma 1943.Durante la seconda guerra mondiale quattro bambini : Cosimo (Alessio Di Domenicoantonio), Vanda ( Carlotta De Leonardis), Riccardo (Lorenzo Mc Govern Zaini) e Italo (Vincenzo Sebastiani) si ripromettono di non lasciarsi mai, qualsiasi cosa accada. Ma uno di loro non può rispettare questo patto suo malgrado: è ebreo e viene deportato dai tedeschi insieme ai suoi genitori.Allora i tre amici decidono di cercarlo. Partono per la Germania in compagnia di suor Agnese (Marianna Fontana) e di Vittorio (Federico Cesari), fratello maggiore di Italo. Vivranno avventure rocambolesche con la sola forza della loro incoscienza di bambini pur sapendo alla fine che la libertà è un bene che si paga a caro prezzo.
Al centro del romanzo e del film c’è il rastrellamento nazista degli ebrei del ghetto di Roma, avvenuto il 16 ottobre di ottanta anni fa e Claudio Bisio riesce alla grande nel mantenere in equilibrio leggerezza e tragedia parlandone senza faziosità.
É ovvio che il suo film strizzi l’occhio ad altre pellicole che hanno raccontato quel periodo storico da La vita è bella di Roberto Benigni a Train de vie di Radu Mihaileanu ma L’ultima volta che siamo stati bambini ha forse una marcia in più data dai piccoli-grandi attori che ne prendono parte capaci di essere spontanei e credibili nei loro ruoli. Non a caso si tratta di giovanissimi interpreti che hanno già recitato in altri film di successo: Vincenzo Sebastiani in Una famiglia mostruosa di Volfango De Biasi e La Befana vien di notte 2 di Paola Randi, Alessio Di Domenicantonio nella parte di Lucignolo nel Pinocchio di Matteo Garrone, Carlotta De Leonardis nel ruolo di Adriana ne L’Arminuta di Giuseppe Bonito e Lorenzo Mc Govern Zaini nel prossimo film di Gabriele Salvatores Napoli -New York in prossima uscita.
Noi di Mydreams siamo certi della loro bravura e sul fatto che ne sentiremo ancora parlare.
Claudio Bisio non si è fatto prendere la mano dai facili entusiasmi della prima volta e ha mantenuto costante l’attenzione sui protagonisti dalla vitalità contagiosa, con la forza della verità storica e della leggerezza.
Tutto può essere raccontato mantenendo un’impronta favolistica, anche gli orrori della guerra perché la storia, come ha detto il novello e bravo regista: «porta i loro volti e parla la loro lingua , si nutre del loro entusiasmo e della loro fantasia». ( Da un’intervista rilasciata ad Alessandra Farro de Il Mattino, il 21 luglio 2023).
L’ultima volta che siamo stati bambini ha il pregio di raccontare ancora una volta una pagina triste della nostra Storia che non possiamo e vogliamo dimenticare.
Ci auguriamo che il film venga proiettato in molte scuole per spiegare temi complessi come la Shoah e il fascismo.