È nelle sale Desirè lungometraggio d’esordio di Mario Vezza con Nassiratou Zanre, Enrico Lo Verso, Antonella Stefanucci, Tonia De Micco, Brunella Cacciuni, Giuseppe Auriemma, Annachiara Canario, Giuliana Zanelli, Sara D’Ambrosio.
Presentato alla Camera dei Deputati, alla vigilia del suo debutto al cinema, è stato premiato come miglior film ad Alice nelle Città-Panorama Italia, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle giovani generazioni.
Desirè è prodotto da Antonio Acampora e Armando Ciotola per Cinema Fiction, casa di produzione e scuola di recitazione cinematografica con sedi a Napoli e a Roma da cui provengono gran parte dei giovani attori del film, in associazione con TNM Produzioni, con il contributo del Ministero della Cultura-Direzione Generale Cinema della Regione Campania e con il sostegno della Film Commission Regione Campania.
Ecco come il regista ha presentato il film ieri sera al Cinema Metropolitan: «Desirè è una storia di formazione il cui tema principale è quello dell’identità in età giovanile che si esprime attraverso la formazione legata agli incontri, agli strumenti, all’arte oltre che agli affetti. La protagonista incarna un’eroina alla ricerca di questi elementi e la sua ostinazione la porta a scoprire se stessa. Il coraggio che mostra in tue le cose che fa la spinge ad interrogarsi costantemente all’interno del carcere, il solo luogo che che paradossalmente le offre riparo, bellezza, opportunità».
Ambientato tra le strade di Napoli e l’istituto di pena minorile di Nisida, il film narra la storia di una ragazza sedicenne di origini senegalesi Desirè (Nassiratou Zanre) che vive di espedienti per procurare la droga alla madre. Può contare soltanto sull’amicizia di Emanuele, un ragazzo che cerca di inserirsi nella malavita locale. Arrestata viene portata a Nisida e qui inizia un lento percorso di crescita aiutata dall’ affetto di Carmine (Enrico Lo Verso) un ex detenuto che organizza corsi di teatro e l’umanità di una sorvegliante (Antonella Stefanucci).
Desirè è un film bello, riuscito, profondo, intenso. La protagonista, figlia di immigrati senegalesi, ha la pelle scura e parla un napoletano stretto. È chiusa in se stessa. Non ha passioni, né interessi. Catturata e reclusa a Nisida deve confrontarsi con la compagna di cella e con altre sventurate come lei, subire soprusi e vendette che in un primo momento la rendono ancora più furiosa ed insicura. Ma ecco che proprio lo spazio chiuso e controllato di Nisida costringe Desirè a venire allo scoperto e ad interrogare se stessa e il suo futuro. Il maestro di teatro le offre una nuova prospettiva di vita regalandole dei libri da leggere e la sorvegliante la porta sulla spiaggia a godere del sole e del mare. Desirè cambierà, ne siamo certi, perché capirà chi e cosa essere.
Nassiratou Zanre è perfetta nel ruolo di Desirè. La forza del suo corpo minuto, l’intensità del suo sguardo , la recitazione istintiva e fortunatamente ancora non addomesticata dall’ esperienza del mestiere la rendono funzionale al film. Gli altri giovani che l’affiancano sanno essere ugualmente spontanei e credibili. Enrico Lo Verso si riconferma ancora una volta un grande attore e Antonella Stefanucci rende al meglio l’umanità e lo sguardo quasi materno di una sorvegliante costretta a vivere accanto alle detenute.
Noi di Mydreams ci auguriamo che il film venga proiettato nelle scuole e che i ragazzi possano godere della sua visione insieme ad insegnanti e genitori illuminati.