Il prossimo mese di ottobre Ravello ospiterà il Forum Universale delle Culture, con una serie di dibattiti, mostre ed eventi musicali ed artistici promossi dal Comune di Ravello, la Regione Campania, il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali e la Fondazione Ravello, a cui è stata affidata la parte del progetto dedicata alla musica.
Nell’ambito delle iniziative del Forum Universale delle Culture sarà la musica ad aprire le danze. Sono 3 i grandi appuntamenti organizzati dalla Fondazione Ravello insieme al Comune di Ravello e alla Regione Campania: “La musica che gira intorno”, che si svolgerà nei giorni 4 e 5 ottobre nelle piazze e nelle strade di Ravello e presso l’Auditorium Oscar Niemeyer, con protagonista la musica popolare, riproposta attraverso strumenti meccanici d’epoca di grande interesse storico e culturale; il concerto della Nordwestdeutsche Philharmonie Orchester, diretta da Gintaras Rinkevicias, che avrà come protagonista Mischa Maisky, uno dei più grandi violoncellisti in attività, l’ 11 ottobre all’Auditorium Oscar Niemeyer; la performance, il 18 ottobre sempre all’Auditorium, di due straordinari interpreti del folk italiano, Enzo e Lorenzo Mancuso, che racconteranno di Mare, tradizioni, sacro e profano, per un concerto suggestivo ed appassionante, accompagnati da Christophe Desjardins alla viola e da Francesco Mangialardo alle percussioni.
Il programma prevede inoltre, per il mese di ottobre, una mostra che sarà allestita a Palazzo Tolla (Ravello), con le opere di Manuel Cargaleiro. Un percorso espositivo che include pannelli policromi, piastre, piatti, vasi e sculture in ceramica e che permetterà di ripercorrere le tappe fondamentali della vasta e poliedrica esperienza artistica del maestro portoghese. In occasione dell’inaugurazione della mostra, il prossimo 12 ottobre, verrà organizzato un convegno, relativamente alla tradizione della ceramica nella costiera amalfitana ed alle influenze che la stessa ha subìto, con dirette conseguenze sullo stesso paesaggio della Costa d’Amalfi e che trovano un comune denominatore nell’appartenenza all’area mediterranea.