Possiamo definirli gli eredi degli indimenticabili Nirvana grazie al loro sound orecchiabile che spazia tra l’alternative rock e il post-grunge. Con“Due minuti all’alba”, la band italiana dei Raniss anticipa l’uscita, prevista a maggio, del loro primo ep “Niente di positivo”.
Il brano è accompagnato anche dal videoclip diretto da Enrico Barile con la fotografia di Simone Ferrini. Facendo un salto indietro nella loro biografia i Raniss, nascono a Grosseto come duo nel 2010 con Mario Poli Corsi (voce e chitarra) e Alessio Dell’Esto (basso), amici e musicisti fin dal 1997. Successivamente la formazione si è allargata con l’ingresso di un altro musicista, Andrea Alunno Minciotti, chitarrista e sound engineer della band.
“Due minuti all’alba” cosa rappresenta per voi?
«“Due minuti all’alba” è il brano che anticipa l’uscita del nostro EP ma è anche il collegamento tra la nostra prima produzione “Disordine” (2013) ed i nuovi brani che completano l’EP. La sentiamo come una canzone di passaggio: scritta nello stesso periodo di “Disordine”, con influenze più alternative, mentre gli altri brani dell’’EP hanno tutti una definita vena post-grunge. Sono più “nudi e crudi” ma sempre e comunque in tema ed in linea con il nostro essere».
Cosa ci anticipate del nuovo progetto discografico?
«Vogliamo che il nuovo EP sia lo start-up che renda possibile portare sui palchi la nostra musica: abbiamo sete di live, ci siamo nati, ed il palco è il nostro ambiente naturale, la nostra casa. Come avrete modo di sentire, la pasta dei brani esprime graffianti visioni decadenti e pessimiste in piena chiave grunge ’90».
Un Festival dove vi piacerebbe suonare?
«Come già espresso prima a noi piace suonare sempre ed ovunque, ma di certo salire sui palco dello Sziget, Rock in Roma o Pistoia Blues ci gratificherebbe molto per tutto il lavoro fatto fino adesso».