Dal 17 dicembre fino al 20 marzo 2022 a Lucca sarà possibile visitare una grande esposizione che tra documenti e opere illustra il legame fra due intellettuali del ‘900, Carlo Ludovico Ragghianti e Carlo Levi.
Si segnala che oltre ai documenti, saranno esposti numerosi disegni e circa 80 dipinti di Carlo Levi, che ricostruiscono non soltanto la struttura della monografia del 1948 e delle mostre del 1967 e del 1977 curate da Ragghianti, ma anche la cerchia di intellettuali ed amici a cui appartenevano (Eugenio Montale, Giovanni Colacicchi, Paola Olivetti, Aldo Garosci e altri), con l’aggiunta dei ritratti di personaggi dei quali entrambi avevano stima, come Italo Calvino e Frank Lloyd Wright.
Ricordiamo che il rapporto tra Ragghianti e Levi si intensificò a Firenze, durante l’occupazione nazista, attraverso la comune militanza politica nella Resistenza, soprattutto dopo che Levi, nel 1941, trovò rifugio clandestino nella casa di Anna Maria Ichino in piazza Pitti, dove scrive il suo più noto romanzo, ‘Cristo si è fermato a Eboli’ cui peraltro è dedicata una sezione.
Mostra e catalogo ricostruiscono, le circostanze dell’ amicizia, i nodi identitari del loro rapporto, le questioni teoriche di carattere storico-artistico e altri punti d’interesse comuni ai due intellettuali.
La mostra è realizzata per il quarantennale della Fondazione Centro Studi Ragghianti, in collaborazione con la Fondazione Carlo Levi di Roma, e con la cura di Paolo Bolpagni, Daniela Fonti e Antonella Lavorgna.