Tutto il mondo ha da poco salutato il 2017 per iniziare con entusiasmo e speranza il nuovo anno: molti si affidano, speranzosi, alla lettura di oroscopi, ma cosa ci riserverà veramente il cielo del 2018?
Dal punto di vista astronomico sarà sicuramente un cielo rosso fuoco, si preannuncia, infatti, come ‘evento astronomico dell’anno’ l’incontro ravvicinato tra Luna e Marte, che avverrà il 27 luglio 2018 . Il pianeta rosso sarà di nuovo all’opposizione rispetto al Sole e sarà al fianco della Luna, anche lei rossa per effetto dell’ombra dell’eclissi totale (ricordiamo che sarà la prima eclissi visibile dall’Italia dopo quella del settembre 2015). L’insolita coppia celeste si terrà compagnia per più di un’ora e sarà una ‘chicca tutta da fotografare’.
L’incontro tra Luna e Marte, non sarà l’unico spettacolo del 2018, perché, come anticipa l’astrofisico Gianluca Masi (responsabile del Virtual Telescope): “Il 2018 si apre con ben due superlune, ovvero due lune piene che appariranno ancora più grandi perché prossime alla minima distanza dalla Terra”.
La prima è stata già visibile nella notte tra il primo ed il 2 gennaio, mentre l’altra, definita ‘bluemoon’ (perché è la seconda luna piena del mese), sarà invece visibile il 31 gennaio. Quello stesso giorno si verificherà anche la prima eclissi di Luna totale dell’anno, visibile da Australia, Nord America, Estremo Oriente ed Oceano Pacifico. In Italia l’eclissi lunare totale si avrà invece il 27 luglio, momento culmine di un’estate astronomica molto movimentata: ad annunciarla saranno infatti Giove e Saturno, che raggiungeranno l’opposizione rispettivamente il 9 maggio e il 27 giugno. Appariranno dunque nel loro ‘abito’ migliore quando, da metà giugno fino ad inizio luglio, tutti i pianeti conosciuti fin dall’antichità saranno visibili di notte: Mercurio, Venere, Saturno, Giove e Marte.
Per tutti i romantici ed innamorati, segnaliamo, poi, che Venere tornerà prepotentemente sulla scena proprio il 17 agosto salutando le ultime meteore Perseidi, le famose ‘lacrime di San Lorenzo’, che nel 2018 ricordiamo culmineranno il 12 agosto.
“Condizioni di osservabilità molto favorevoli ci saranno anche per le Geminidi di dicembre, che chiuderanno un’annata Doc per le meteore”. A concludere il 2018, intorno al 16 dicembre, sarà protagonista una splendida cometa di Natale, 46P/Wirtanen, che spiega l’astrofisico Gianluca Masi: “passerà a 11,6 milioni di chilometri dalla Terra, con una luminosità che potrebbe renderla visibile a occhio nudo”.