Il countdown per l’inizio della 64esima edizione del Festival di Sanremo è appena iniziato. Ancora pochi giorni e potremo finalmente ascoltare tutte le canzoni di cui noi di MyDreams continuiamo a parlare da giorni. In attesa della sua esibizione sul palco, scambiamo in anteprima quattro chiacchiere con Zibba, uno dei cantautori più attesi sul palco dell’Ariston.
Il 13 dicembre 2013 hai saputo di essere stato scelto per partecipare a questa nuova edizione del Festival: cos’hai provato e soprattutto cos’è successo da allora?
«Prima di tutto un’immensa… gioia! Il Festival è una grande opportunità per farci conoscere ad un pubblico più vasto. Che dire, tante cose da fare ma tutte piacevoli. Sono felice di questo momento, per me ma soprattutto per gli Almalibre e tutto lo staff che da anni lavora al nostro fianco. Non dobbiamo dimenticare che oggi siamo qui anche grazie a loro.»
Com’è stare tra le nuove proposte quando poi in realtà sono più di 16 anni che fai musica?
«Beh, per l’ambiente del Festival sono una nuova proposta. Non mi dispiace, non ci trovo nulla di ingiusto. Anzi, devo ringraziare chi mi ha scelto in mezzo a centinaia di artisti che hanno talento e valore. Sono grato a questa opportunità.»
Cosa dobbiamo aspettarci da “Senza di te”?
«Questa è una canzone sincera. Molto ispirata. Direi che è una canzone che rende giustizia al nostro repertorio e può essere anche un bel pezzo radiofonico, quindi ne sono pienamente contento. Adesso speriamo piaccia. Noi ci aspettiamo che posso parlare al cuore di chi non ci conosce ancora.»
Il tuo brano scritto a quattro mani con Tiziano Ferro ha fatto trionfare Michele nella scorsa edizione di Xfactor. Pensi che anche la nuova canzone porterà a te la stessa fortuna su un palco diverso e molto più importante?
«Non ne ho idea, ma non me ne preoccupo troppo. Se piacerà ne saremo felici, tutto qui. Ogni tanto qualche bella soddisfazione ci fa alzare dal letto con un mezzo sorriso extra, ma non sono solo queste cose a rallegrami e regalarmi serenità per i miei giorni. Vivo attrezzato per la felicità, consapevole di quello che faccio e delle fortune che a volte mi tiro addosso. Posso dire di avere ottimi amici, collaboratori e affetti in abbondanza. Il resto passa, la gioia deve poter essere una condizione giornaliera.»
Dopo Sanremo, il 20 febbraio, uscirà il tuo sesto album. Qualche anticipazione?
«Sarà una fotografia degli ultimi dieci anni di storia di Zibba e Almalibre. Conterrà alcune canzoni storiche tratte dai nostri precedenti dischi, e cinque inediti. Spero che sarà un bel biglietto da visita per chi non ci conosce e un oggetto prezioso per chi ama la nostra musica.»
A dirigervi sul palco dell’Ariston troveremo invece Andrea Mirò … come è nata la vostra collaborazione?
«La prima volta che ho parlato con lei ho capito che era una bellissima persona. Mi piace l’idea che ci sia una donna a dirigerci in un brano così emotivo. Mi pare un ottimo connubio.»
Progetti già in cantiere per il post festival?
«Un tour che girerà l’Italia fino alla fine dell’estate, e poi si pensa ad un nuovo album di inediti che è già in cantiere. Non ci fermiamo mai. Non sapremmo fare altro…»