Il “Quarto Festival Teatro Scuola Memorial Vincenzo D’Onofrio” ha preso il via con la serata inaugurale svoltasi domenica 26 marzo, giornata di apertura in cui tre generazioni di alunni dell’Imbriani di Pomigliano d’Arco, ancor prima di essere ex alunni, hanno proposto “1799”, uno spettacolo pluripremiato e più volte realizzato nelle edizioni precedenti del Festival. Tratto dall’omonimo testo di Santanelli e curato dal direttore artistico del Festival Vincenzo Arena, lo spettacolo ha riscosso un grandissimo successo tra il pubblico presso l’Auditorium Prof. Vincenzo D’Onofrio dell’Istituto Imbriani, luogo in cui dal 26 al 31 Marzo proseguirà tutto il programma di spettacoli e workshop teatrali rivolti ad alunni e docenti.
Oragnizzatodall’Associazione “Ex Alunni Liceo Vittorio Imbriani” in collaborazione con il Liceo Classico Scientifico Statale Vittorio Imbriani di Pomigliano d’Arco e il Teatro Pubblico Campano, il Festival non si presenta soltanto come una rassegna di Teatro realizzata da studenti per gli studenti, da circoscrivere in una caleidoscopica serie di messe in scena e di premiazioni alle capacità attoriali dei singoli o delle “compagnie”: vuole, piuttosto, candidarsi a divenire, negli anni, un nuovo e propositivo spazio di esperienze e di condivisione ed indicare, al contempo, sempre nuove forme di confronto “laboratoriale”. La manifestazione culturale è stata realizzata dal direttore artistico ed ex alunno Vincenzo Arena e da Mariella D’Onofrio, presidentessa del Quarto Festival Teatro ScuolaMemorial Vincenzo D’Onofrio. Si tratta di una rassegna nata dal coinvolgimentoe dalla collaborazione di tutti coloro che hanno creduto in un progetto portato avanti per anni dal professore Vincenzo D’Onofrio, appassionato di teatro che ha sempre trasmesso l’amore per la cultura e il teatro ai proprio allievi. Allievi che dopo venti anni sono ancora tutti riuniti e continuano insieme la tradizione da lui ereditata. L’idea del professore che si vuole far rivivere in questo progetto è quella disalvaguardare il rapporto tra didattica e teatro, un connubio troppo spesso trascurato dai nuovi programmi ministeriali. L’obiettivo di questa manifestazione è quella di portare alla memoria l’insegnamento del professore D’Onofrio, che ricoprendo anche la carica di presidente del Teatro Pubblico Campano ha sempre combattuto affinché il teatro arrivasse nelle scuole della provincia e non solo nelle grandi città.
Al Festival partecipano nove scolaresche, che comprendono l’Itis Barsanti e l’Imbriani di Pomigliano, insieme ad altri sette plessi esterni di Napoli e provincia. Il programma ha preso il via con la serata inaugurale del 26 marzo e con la giornata del 27 marzo che si è aperta con il workshop “Lezione aperta di improvvisazione teatrale Coffee Brecht”di Giorgio Rosa – attore e direttore artistico Improteatro – e la rappresentazione di due spettacoli (messi in scena dagli alunni del Liceo Classico Frattamaggiore e dagli alunni del Liceo Classico Linguistico De Liguori Acerra) della sezione tematica scelta “Classico”: “Mars Aniello” e “Il Mito della Caverna”.
Il Festival proseguirà con un altro evento previsto per Venerdì 31 Marzo. Con il Workshop “La Fedra di Seneca nella messa in scena a Siracusa”. Interverranno Carlo Cerciello, attore, regista e direttore artistico del Teatro Elicantropo di Napoli; Imma Villa, attrice e cofondatrice del Teatro Elicantropo di Napoli; Massimo Maraviglia, regista, drammaturgo e docente presso AsylumAnteatro ai Vergini. Ore 19:00 e ore 20:00: messa in scena di due anteprime del Laboratorio Teatro Pubblico Campano: “Rosso Fiammante” e “Viola”.