Parte da Roma il tour per Pussy vs Putin di Taisiya Krougovyk e Vasily Bogatov che racconta, attraverso il materiale girato dagli stessi componenti del gruppo, il percorso del collettivo punk-rock femminista russo delle Pussy Riot, dalle origini fino all’arresto. Dopo essere stato premiato come Miglior Documentario all’IDFA di Amsterdam, il film ha cominciato a girare nei festival internazionali ed arriva In Italia grazie a Blue Desk, associazione di Roma che si muove tra cinema e teatro.
La mattina del 29 gennaio è stato proiettato in Sala della Protomoteca in Campidoglio alla presenza degli autori Taisiya Krougovykh e Vasily Bogatov. Sono intervenuti il Sindaco Ignazio Marino e i consiglieri Gianluca Peciola e Imma Battaglia. Seconda proiezione la stessa sera alle ore 21 presso la Casa del Cinema – struttura promossa da Assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Turismo di Roma Capitale con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio, la direzione artistica Giorgio Gosetti e la gestione Zètema Progetto Cultura.
Pussy vs Putin arriverà anche a Milano (Cinema Beltrade, 31 gennaio) e Genova (Altrove – Teatro della Maddalena ,1 e 2 febbraio). Il film racconta episodi del percorso del gruppo, dalle origini all’arresto. Le prove, le registrazioni e le performance in pubblico, fino alle accuse e alla condanna di tre delle esponenti. E’ il risultato del montaggio di tutto il materiale girato, nel tempo, da diversi componenti del gruppo.
Gli autori, che tengono a precisare come non si tratti di un montaggio moralistico, ma di un racconto che restituisce gli eventi così come sono successi, riescono nella difficile impresa di coinvolgere senza enfatizzare. Il film si caratterizza per la narrazione asciutta, scevra da giudizi di valore. Una mera cronistoria dei fatti, che racconta il susseguirsi degli eventi così come si sono verificati.
Pussy vs Putin ha vinto l’Idfa – International Documentary Film Festival di Amsterdam ed arriva finalmente a Roma, dopo aver fatto il giro dei festival internazionali. Prima della proiezione del documentario gli studenti del liceo Peano hanno organizzato un flash mob sulla scalinata del Campidoglio, apponendo sul volto cartelli con su scritte parole e frasi sulla libertà di espressione, al grido in lingua russa di «Russia libera». Oltre agli autori del docu-film hanno partecipato alla presentazione Gianluca Peciola , capogruppo Sel in Campidoglio e Imma Battaglia , consigliera comunale di Sel, Luigi Nieri , vicesindaco di Roma, Andrea Catarci , presidente Municipio VIII, Floriana Pinto , Simone Amendola di Blue Desk. Nel corso della conferenza Imma Battaglia, consigliera comunale di SEL, ha proposto di organizzare un gay Pride a Mosca, sostenuto da tutta la comunità “lgbtq” (italiana e non). Una sorta di cassa di risonanza attraverso cui diffondere la battaglia di chi come le Pussy Riot (di cui oggi si conosce l’identità solo di due esponenti, mentre le altre 15 sono ignote) è disposto a pagar caro il prezzo delle proprie idee.