Che bello vedere lo storico teatro Sancarluccio di Napoli, luogo di cultura e passione pura per l’arte, pieno di artisti, giornalisti e semplici curiosi accorsi per la presentazione della stagione 2016-17.
Si comincia il 27 ottobre con Non tutti i ladri vengono per cuocere di Dario Fo con Massimiliano Cataliotti, Daniela Cenciotti, Cosimo Alberti, Stefano Ariota e Danilo Rovani, che ne cura anche la regia. L’atmosfera tipica degli anni ’60 avvolgerà il pubblico in un’ora di spettacolo, accompagnandolo con le note dei successi indimenticabili di quegli anni e l’ironia di un testo brillante e fruibile ambientato a Napoli tra umorismo serrato ed equivoci di coppia tipici della migliore commedia italiana.
Peppe Lanzetta presenta il suo Io e Viviani, in scena dal 3 novembre; un modo originale di approcciare a Viviani, ma in perfetto stile “figlio del Bronx”: “una camminata onirica – dice Lanzetta- sui binari di una metropolitana per parlare del suo tempo e del mio tempo, dei cambiamenti, della vita, dei sogni, delle speranze, dei suoi scugnizzi e dei miei drogati”. Dall’11 novembre Laura Borrelli, Gioia Miale e Imma Pagano diventano con i loro corpi la metafora dell’oggi, nello spettacolo Corpi Scelti – trittico carnale – di Angela Matassa, Anna Mazza e Roberto Russo per la regia di Peppe Miale. Il 24 novembre sarà invece il turno di Gigliola De Feo e Pina Giarmanà che porteranno in scena Due miti come noi scritto da Gigliola De Feo per la regia di Andrea Fiorillo. Dal 1 dicembre, dopo il successo dello scorso anno, Titti Nuzzolese sarà la protagonista di Frida scritto e diretto da Mirko Di Martin; rispetto alla versione di reading dello scorso anno, peraltro molto apprezzata, lo spettacolo in questa edizione si presenta molto rinnovato. Dal 15 dicembre il teatro diventerà il Salotto Paolantoni un vero e proprio salotto dove Francesco Paolantoni da bravo padrone di casa, accoglierà i suoi ospiti (ovvero il pubblico) coinvolgendolo, tra uno sketch e un altro, in un esilarante dibattito aperto. Il 26 dicembre si terrà invece Canti e suoni all’ombra del Vesuvio concerto, omaggio alla tradizione popolare, di Romeo Barbaro.
L’anno nuovo inizierà con Matteo Mauriello e Sara Grieco in scena dal 3 gennaio in Memento a cui seguirà il 12 gennaio Eva De Rosa con Mamma- piccole tragedie minimali di Annibale Ruccello. Il 26 gennaio arriveranno Mario Arienzo, Manila Aiello e Marco Lanzuise con Una notte con Dora scritto e diretto da Marco Lanzuise, mentre il 2 febbraio sarà la volta di Autobus con Massimo Peluso e Corrado Ardone, che ne cura anche la regia. Unalampa è invece il titolo dello spettacolo di Roberto Azzurro che dividerà il palco con Fabio Brescia dal 9 febbraio: si tratta di un lavoro, in giro già da qualche tempo, che riscuote molto successo. Tornano dal 16 febbraio, dopo i ripetuti sold out dello scorso anno, Gea Martire e Massimo Andrei, autore e regista, con lo spettacolo Non Farmi ridere sono una donna tragica. Dal 2 marzo due comici della tradizione del teatro popolare Lello Pirone e Natalia Cretella saranno in scena con lo spettacolo E che Dio ce la mandi… scritto e diretto da Eva De Rosa e Massimo Canzano e a seguire, a partire dal 9 marzo, lo spettacolo di Antonio Gargiulo L’ISIStrata riscrittura da Aristofane a cura di Noemi Giulia Fabiano. Il 16 marzo arriveranno i Mastacanà con Così Nacqui io mentre, il 23 marzo, Stella Egitto e Orazio Cerino saranno i protagonisti di Per Ofelia, scritto e diretto da Mirko Di Martino. Dal 30 marzo Marco Mario De Notaris porterà in scena il suo ultimo testo teatrale dal titolo Nguè – venire al mondo – a cui seguirà, a partire dal 6 aprile, la esilarante ironia di Angelo Di Gennaro che intratterrà il pubblico con Il comico al servizio del cittadino. Il 15 e 16 aprile Carlo Croccolo, in occasione del 50° anniversario della morte di Totò, terrà due imperdibili serate Nel nome di Totò. Chiuderà la stagione lo spettacolo Vetiver scritto e diretto da Fabio Pisano con Melania Esposito e Francesca Borriero in scena dal 27 aprile. Nathalie (ispirata al personaggio di Mona di Orio), accompagna il pubblico sui sentieri della sua vita, del suo passato, dei ricordi intrisi di profumi di cui lei è stata vittima ed un po’ carnefice.
Molte le novità o i ritorni che arricchiscono il cartellone, tra queste sicuramente da sottolineare il ritorno della rassegna di corti teatrali, che quest’anno porta il titolo di Ut. 35 – Formiche, diretta da Gianmarco Cesario. La rassegna si terrà dal 13 al 16 ottobre ed è dedicata ai drammaturghi under 35. In giuria quest’anno otto donne legate al mondo del teatro a vario tiolo, madrina dell’edizione di quest’anno Rosaria De cicco. Dal 19 al 22 gennaio, sempre sotto la direzione artistica del Cesario, si terrà Musica e Parole, rassegna musicale che vedrà protagonisti chansonnier, gruppi e musicisti che si esprimono con uno spiccato linguaggio scenico, Concldono la ricca offerta del teatro di Chiaia: Pensa comico, laboratorio del comico pensante diretto da Eduardo Cocciardo; Teatro e Psicanalisi, dopoteatro domenicale di approfondimento psicologico tenuto dalla dr.ssa Alessia Pagliaro e infine Maggio d’Arte, rassegna culturale all’insegna di teatro musica e danza a cura dell’Ass. I Teatri sulla Chiaja.