È stata presentata al Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli la terza edizione della rassegna “Maggio d’Arte” che quest’anno vanta un ricco programma di spettacoli teatrali e musicali. Va in scena il 5 maggio lo spettacolo “Estratti di anime femminili-donne che danno voce alle donne” diretto e interpretato da Gianluca Masone, con Rita Licenziato e Manuela Pugliese, musiche di Lino Blandizzi. «Sono racconti di donne che hanno vissuto storie molto forti di violenza» ha dichiarato Carolina Fenizia, autrice con Francesca Saveria Cimmino del libro dal quale è stato tratto il testo teatrale. «Le donne per sentirsi meno sole si devono unire e confrontarsi – ha proseguito l’autrice- infatti il testo nasce dopo una serie di incontri in occasione del “Marzo donna 2016” nei quali donne di diversa provenienza si sono incontrate per parlare del loro vissuto». Il 12 maggio ci sarà il concerto del cantautore e compositore Riccardo Ceres che ha adottato un suo stile inconfondibile prendendo a modello cantautori quali Ciampi, Conte, Waits. Si prosegue il 13 maggio con Francesca Rondinella e Giosi Cincotti che si esibiranno con il loro repertorio che spazia dalla musica tradizionale napoletana fino a quella contemporanea. Il 14 maggio si esibiranno i Motus Mandolin Quartet. Il 18 maggio andrà in scena lo spettacolo “l’Altro Totò” con Roberto Ingenito e Francesca Borriero. «Si tratta di un omaggio in occasione dei 50 anni dalla sua morte -ha dichiarato Francesca Borriero – anche se il nostro compito è stato quello di dare risalto al Totò uomo, che dietro la maschera nascondeva una grande sofferenza». Il 19 maggio saranno in scena Eduardo Cocciardo e Francesca Stizzo con “Un giorno all’improvviso”. «È uno spettacolo surreale e in forma sperimentale – ha affermato Eduardo Cocciardo –dedicato all’amore con le sue psicosi e i suoi squilibri all’interno di una coppia della nostra incerta società contemporanea. Prende spunto dal testo “Aspettando Godot” ambientato in un non luogo e tempo che vede i nostri protagonisti costretti a confrontarsi mettendo a nudo le loro intime difficoltà e fragilità». Si prosegue il 20 e 21 maggio con “A-medeo” con Stefania Remino e Antimo Navarra. IL testo affronta il rapporto che Eduardo De Filippo aveva con i figli nelle sue opere. Si prosegue il 25 maggio con il concerto “Tiempo Antico” e il 27 con il concerto di Giulia Capolino. Il 28 maggio sarà la volta de “Il sole e la luna”, excursus nella canzone napoletana dal ‘600 ad oggi. «Le novità di questa terza edizione di Maggio d’Arte –ha concluso Carolina Fenizia – sono la collaborazione con l’Associazione Culturale Divago che organizzerà visite guidate collegate con gli spettacoli in cartellone e la nuova intesa con il Sakurajima fusion lab che coniuga la cucina partenopea con quella nipponica con la supervisione dello chef Stefano Esposito che preparerà degli aperitivi per il pubblico del Teatro».
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