Presentato il secondo film italiano alla 71esima Mostra del Cinema di Venezia. Tantissimigli applausi ha riservato la stampa alla proiezione di “Hungry Hearts”, il nuovo film di Saverio Costanzo con Adam Driver e Alba Rohrwacher.
“Hungry Hearts” racconta la storia di Mina e Jude. I due si incontrano a New York e da quel momento nasce una relazione dalla quale nasce un figlio. Dopo aver incontrato una veggente, Mina si convince che il suo bambino sarà speciale e che andrà protetto da qualsiasi fonte impura. Per diversi mesi, infatti, Mina tiene chiuso in casa suo figlio e gli impone un’alimentazione non contaminata, oltre che vegana, regole alimentari che ne impediscono la regolare crescita. A tali scelte Jude decide di opporsi, portando di nascosto il figlio da un medico che mette in rilievo la gravità della situazione. Mina, però, cederà solo in parte a alle richieste di suo marito.
«Non giudico questi genitori, li guardo con dolcezza e tenerezza, attraverso loro io stesso mi sono riflesso come padre con meno severità e più passione, è stato catartico», dice Saverio Costanzo raccontando Hungry Hearts, il film in concorso a Venezia 71, tratto dal libro Il bambino indaco di Marco Franzoso (Einaudi).
«Il tema viene da questo libro: lo lessi e un anno e mezzo dopo ho scritto la sceneggiatura senza neanche rileggerlo. Non ho pensato molto, ho scritto guardando con tenerezza a questi tre personaggi e alla loro tragica vicenda. Mi sono ritrovato anche una storia d’amore, pur con un epilogo tragico», continua Costanzo. Il regista italiano ha deciso di girare il suo film negli Usa, in inglese, poiché riteneva che questa storia raccontata in una città come New York, fosse più concreta e reale.