Nella “Casa del fanciullo” di Visciano (Napoli) ha preso il via l’ottava edizione del Premio Carpine D’Argento, una rassegna internazionale di cortometraggi sulle “Problematiche sociali” organizzata da Radio Carpine, Associazione culturale Il Carro, Associazione Sorridi alla vita “Martina Santella”, Piccola Opera della Redenzione, ProLoco. L’intento della manifestazione (che si svolgerà dal 30 giugno al 2 luglio 2017) è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, attraverso convegni e seminari, sulle varie problematiche sociali del nostro territorio, e di sostenere l’opera cinematografica di giovani autori, registi e attori emergenti. Questa edizione è dedicata al tema della violenza sulle donne. Presenti al Convegno Frigo Orlando (Direttore di Radio Carpine), Fioravante Meo (Responsabile del Premio), Padre Vito Terrin (Legale rappresentante Piccola Opera della Redenzione), Lucia Lieto (Referente Comunale Premio Cartpine d’Argento), Paola Pasquariello (Direttrice della Banca del Tempo), Caterina de Falco (Criminologa), Michela Buonagura (Scrittrice), Bianca Bianco (Giornalista).
«Il 75 per cento dei femminicidi avviene all’interno delle famiglie – ha sottolineato Frigo Orlando – in quanto molte donne sono ancora succubi dell’uomo che le vede come un oggetto di loro esclusiva proprietà. Il 5 settembre del 1981 furono abrogati in Italia il “delitto d’onore” e “Matrimonio riparatore”, ma ancora molti passi avanti andrebbero fatti a livello legislativo per tutelare maggiormente le donne».
«Ho dovuto fare un corso di autostima – ha sottolineato la Dott.ssa Paola Pasquariello – per recuperare la mia identità, in quanto ho vissuto personalmente i disagi e le problematiche che incontra sul suo cammino una donna che decide di separarsi dal proprio uomo. Ho aiutato molte donne in difficoltà con l’Istituzione della Banca del Tempo che mette in contatto persone della stessa comunità che hanno bisogno di scambi di competenze, prestazioni professionali, mestieri, attività varie. Molte donne hanno realizzato nuove attività in ambito lavorativo, in quanto la mancata indipendenza economica costringe le donne a essere succubi dell’uomo e a non denunziare in caso di maltrattamenti. Bisogna aiutare i giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro attraverso la collaborazione delle Università con le Aziende che hanno bisogno di assumere personale. isogna sostenere maggiormente le donne che lavorano e che hanno figli a carico».
Nel corso della presentazione dell’ottava edizione del Premio Carpine D’Argento, la criminologa Caterina De Falco sull’argomento riguardante la violenza sulle donne afferma: «Per fornire una risposta concreta nella lotta contro la violenza perpetrata a danno delle donne viene introdotto “il delitto contro la libertà morale” (lo Stalking) nell’anno 2009. Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale per lo Stalking a essere oggetto di molestie sono nell’86 per cento dei casi donne. Quanto a colui che perseguita, i dati ci dicono che nel 55 per cento dei casi è probabile che si tratti di un ex, coniuge o innamorato, nel 25 per cento di un condomino, nel 15 per cento di un collega di lavoro, di scuola o di università. Riteniamo ci sia in atto un tentativo di depenalizzare lo Stalking attraverso l’introduzione della normativa che prevede un risarcimento economico per le vittime di violenza.La scuola deve essere il fondamentale strumento per dare ai giovani consapevolezza e informazione :è una questione culturale,perché un paese senza cultura non ha diritto di esistere».