Naviganti InVersi e il Teatro ZTN hanno presentato una nuova stagione teatrale per celebrare il teatro e tutto quello che si cela dietro di esso: la fatica delle compagnie giovani e la loro tenacia, i classici e le infinite chiavi per rivisitarli, che di volta in volta ce li fanno apparire sotto una luce diversa, tutto il duro lavoro che precede un’opera prima, una moltitudine di interpretazione e, perché no, di doppi sensi, rovesciando completamente l’ottica dello spettatore. Perché, cos’è il teatro se non un veicolo costante di emozioni così potenti e così diverse tra loro da mettere sottosopra l’animo umano in modi sempre sorprendenti e assolutamente imprevedibili? «Con questa stagione – dichiarano gli organizzatori – non ci limitiamo a portare lo spettatore a teatro, lo invitiamo ad andare oltre, a capovolgersi, mettersi a testa in giù, sottosopra appunto, per guardare in modo diverso, cercare la metafora, l’analogia, scavando a fondo nelle ragioni di uno spettacolo, del suo autore, del suo regista, immaginando un lavoro stratificato dal respiro corale».
Anche quest’anno tutti gli spettacoli che rientrano nel cartellone dello ZTN sono A Cappello: ovvero si entra, ci si accomoda, si guarda lo spettacolo e solo alla fine, uscendo, ogni spettatore stabilirà il prezzo del biglietto e lascerà il suo contributo nel cilindro. Al termine della presentazione è stata organizzata una degustazione a cura di Fiorenzano, sponsor ufficiale di questa stagione e dei corsi organizzati dallo ZTN.
Si comincia con TSO – Trattamento Satirico Obbligatorio, Testo e regia di Maurizio D. Capuano – Produzione Naviganti InVersi, in programma dall’ 11 al 14 ottobre. Il Grande Fallo 2.0, testo di Milena Pugliese, per la regia di Roberta Misticone andrà in scena il 10 e l’11 novembre. Il 17,18, 24 e 25 novembre e l’1 e 2 dicembre sul palcoscenico dello ZTN andrà in scena Ricominciare, scritto da Antonio D’Alessandro, per la regia di Gennaro Monforte. Il 15 e 16 dicembre sarà la volta dello spettacolo Scene da un adulterio, diretto da Sergio Savastano. Il 12,13,19, 20, 26, 27 gennaio ad andare in scena Ceneri – I corvi neri del Sonderkommando, scritto e diretto da Maurizio D. Capuano. Nei giorni 1, 2 e 3 febbraio in cartellone troviamo Verso la Libertà, di Stefano Ariota. Scritto da Domenico Cantore e diretto da Enzo Sodano, il 23 e 24 febbraio andrà in scena lo spettacolo Febbraio. Il 2 e 3 marzo sarà la volta di 3 sull’altalena, scritto da Luigi Lunari e duretto da Giuseppe Iacono, mentre il 9 e 10 marzo tocca a Rock City Nights (A River’s Tale), di Valerio Bruner, per la regia di Federica Rubino e Chiara Vitiello. Così non si va avanti, di Francesco Spiedo e Simone Somma, è lo spettacolo in cartellone nei giorni 16 e 17 marzo.
All’apparir del vero di Antonio Piccolo sarà in scena dal 22 al 24 marzo, mentre il 30 e 31 marzo sul palcoscenico del teatro napoletano sarà possibile assistere alla messa in scena Semi – Peccato, non esiste più l’amore platonico, per la regia Vulìe Teatro. Il 6 e 7 aprile andrà inscena L’arte di strisciare, di Rosario Santella, il 27 e 28 dello stesso mese Flat 401, scritto da Giovanni de Luise, per la regia di Filippo Stasi, mentre il 4 e 5 maggio andrà Bruciati, spettacolo fuori cartellone, di Stefano Ariota. A chiudere la stagione 2018/2019, l’11 e 12 maggio, Gesù aveva l’erre moscia, di Giorgia Mazzucato.