“Il teatro ti trasporta” è la tag line per la stagione 2017/2018 del TRAM (TeatroRicercaArteMusica). L’intento è quello di trasportare gli spettatori nella dimensione dell’evento unico e irripetibile, proponendo spettacoli emozionanti, coinvolgenti e sorprendenti.
Quest’anno, l’offerta del TRAM (direzione artistica di Mirko Di Martino) si fa in due: gli spettatori potranno scegliere di lasciarsi trasportare lungo due diverse linee: la Linea Rossa, dedicata agli spettacoli in abbonamento, e la Linea Blu, dedicata agli spettacoli di Napoli Centrale. La Linea Rossa propone spettacoli selezionati tra le migliori proposte delle compagnie italiane e napoletane, al loro debutto assoluto o alla loro prima volta a Napoli. La Linea Blu è orientata invece sul territorio regionale e cittadino, proponendo una scelta tra gli spettacoli napoletani più interessanti e innovativi.
Oltre agli spettacoli teatrali, il TRAM proporrà anche una serie di eventi, concerti, appuntamenti, seminari, reading, festival, rassegne. Ad ottobre partirà anche il primo anno della Scuola di Recitazione del TRAM, dedicata alla formazione degli attori del futuro, con un’offerta ampia e multidisciplinare. Resta invariato il costo estremamente contenuto dei biglietti per gli spettacoli: solo 12 euro per l’intero e 10 euro per il ridotto fino a 26 anni e oltre 65, con numerose altre possibilità di sconti e offerte da prendere al volo.
Dal 5 al 15 ottobre, il TRAM si trasforma in un locale underground della New York degli anni della Pop Art per accogliere l’ultimo grande spettacolo di Andy Warhol, dal titolo “Warhol”. Drammaturgia e regia Mirko Di Martino, con Orazio Cerino e Titti Nuzzolese. Fuje Filumena (ispirato a Filumena Maturano, personaggio immenso dell’opera Eduardiana) è il titolo dello spettacolo scritto e diretto da Peppe Fonzo, con Luigi Credendino, in scena dal 28 al 29 ottobre. Dal 4 al 5 novembre 2017 va in scena “Corpi scelti”, il progetto drammaturgico di Angela Matassa, Anna Mazza e Roberto Russo che hanno elaborato un testo “trino e uno”, spirato al mondo femminile, in cui dominano l’ironia e il surreale. In programma da 9 al 12 novembre “Dux in scatola” autobiografia d’oltretomba di Mussolini Benito. Drammaturgia, regia, interpretazione di Daniele Timpano. Dal 16 al 19 novembre, in prima assoluta “Edi(P)Po”, una riscrittura in chiave farsesca dell’Edipo Re. Drammaturgia e regia Massimo Finelli, con Patrizia Eger, Giuseppe Giannelli, Michelangelo Esposito, Giovanni Esposito, Daniele Sannino, Gianluigi Montagnaro, Claudia Scuro. In scena dal 30 al 3 dicembre “Strafàust”, una scrittura originale che trova le sue radici ideative in quello che Jan Watt definisce in un suo noto saggio, uno dei miti dell’individualismo moderno: Faust. Più specificamente, il testo assorbe la sostanza narrativa dall’omonima opera di Goethe e, in piccole parti, anche da quella omonima di Marlowe, dal Doctor Faustus di Mann e da Il Maestro e Margherita di Bulgakov. Scritto e diretto da Massimo Maraviglia, con Giulia De Pascale, Massimo Finelli, Daniele Sannino, Giovanni Scotti. “Panenostro” è lo spettacolo scritto e diretto da Rosario Mastrota, con Andrea Cappadona, dal 14 al 17 dicembre. Dal 13 al 14 gennaio, il sipario si apre sullo spettacolo “Tempo Che Fu Di Scioscia”, di Enzo Moscato, con Tina Femiano, Carmen Femiano, per la regia di Mario Gelardi.Spettacolo tratto da una recente raccolta di racconti di Enzo Moscato, racconta alcuni episodi avvenuti durante le Quattro giornate di Napoli. In prima assoluta dal 25 al 28 gennaio va in scena “Celeste”, scritto e diretto da Fabio Pisano, con Francesca Borriero e Roberto Ingenito. In calendario dall’ 1 al 4 febbraio “Tre. Le sorelle Prozorov” liberamente tratto da ‘Tre Sorelle’ di Anton Cechov, con Roberta Astuti, Sara Missaglia e Chiara Vitiello, adattamento e regia di Giovanni Meola. “Pacchiello venditore ambulante di taralli caldi caldi e di guai neri neri” è lo spettacolo di Paquale Ferro, diretto e interpretato da Roberto Capasso, dal 17 al 18 febbraio. In programma dal 22 al 25 febbraio “Dusto to Dust”, una pièce di drammaturgia contemporanea comica e toccante, in cui si aprono improvvise zone di malinconia e di tenerezza raccontate senza sentimentalismi. D Robert Farquhar, traduzione di Massimiliano Farau, con Maria Grazia Pompei, Andrea Bonella, Stefano Patti, per la regia di Guglielmo Guidi. “Malagrazia”, ideazione e regia Giuseppe Isgrò, drammaturgia Michelangelo Zeno, con Giuseppe Isgrò e Dario Muratore, in scena dal 15 al 18 marzo. “Dentro I Secondi”, dal 12 al 15 aprile, di e con Antonello Cossia, è uno spettacolo la cui idea si basa sul libro scritto da Franco Esposito e Dario Torromeo: “Dentro i secondi” (Absolutely Free Editore). Dal 26 al 29 aprile, in prima assoluta va in scena “L’Immoralista”, di Luisa Guarro e Antonio Mocciola, liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Andrè Gide. Dal 4 al 6 maggio, in programma “Jamais Vu”, drammaturgia e regia Eduardo Di Pietro, con Mario Autore, Giulia Esposito, Michele Iazzetta, Cecilia Lupoli, Giulia Musciacco, Alessandro Paschitto.