Si intitola “Cambiare Sguardo” la prossima stagione 2024/25 del Teatro Nazionale Mercadante e San Ferdinando, presentata in una sala gremita alla presenza del Presidente Luciano Cannito, del Direttore Artistico Roberto Andò, da pochi giorni rieletto all’unanimità per altri cinque anni dal Consiglio di Amministrazione, e del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Il nuovo, nutrito cartellone si compone di 41 titoli, suddivisi tra i due teatri grandi e la sala del Ridotto del Mercadante. Tra questi, ben 22 produzioni proprie o co-produzioni, due progetti internazionali, tre produzioni under 35 legate al Premio De Berardinis, per un totale di 17 debutti nazionali.
Il sipario del Mercadante si alzerà il 15 ottobre 2024 con Don Giovanni, un adattamento originale che intreccia le opere di Molière, Da Ponte e Mozart, per la regia di Arturo Cirillo, che dello spettacolo sarà anche interprete. Il 3 novembre sarà la volta di La Notte di Vitaliano Trevisan, una serata speciale che ha l’obiettivo di tracciare un ritratto di uno dei più grandi scrittori e drammaturghi del Novecento, alla quale seguirà il 9 novembre una Medea di Euripide, interpretata da Laura Morante.
Dal 12 novembre, Sonia Bergamasco darà voce e corpo a una Mirandolina differente da quella che la tradizione ha spesso proposto, sottolineando la profondità dell’approccio goldoniano, ne La Locandiera diretta da Antonio Latella, mentre il 4 dicembre assisteremo al debutto nazionale di Macbeth di William Shakespeare, con la regia di Jacopo Gassmann, prodotto dal Teatro di Napoli. Il nuovo anno al Mercadante inizia con il debutto assoluto, il 7 gennaio 2025, di Sarabanda con Renato Carpentieri, per la regia di Roberto Andò, ultima opera di Ingmar Bergman, che sebbene pensata per il cinema ha una struttura straordinariamente affine al linguaggio teatrale.
Da non perdere, il 24, 25 e 26 gennaio Isabelle Huppert, la grande attrice francese, che sarà in scena protagonista di Bérénice, una creazione immaginata dal genio di Romeo Castellucci, liberamente ispirata alla tragedia di Jean Racine, in una coproduzione internazionale che coinvolge Il Teatro di Napoli e diversi partner europei. A seguire, dal 28 gennaio, Il Fu Mattia Pascal di Pirandello con Geppy Gleijeses, per la regia di Marco Tullio Giordana e, dal 5 febbraio, l’acclamato Edipo Re di Sofocle adattato e diretto da Andrea De Rosa. Dal 19 febbraio andrà in scena Il Viaggio di Victor di Nicolas Bedos con la regia di Davide Livermore, con Linda Gennari e Antonio Zavatteri; una coproduzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale e Teatro Nazionale di Genova e, a seguire, dal 25 febbraio, l’atteso ritorno di Pippo Delbono con lo spettacolo Amore.
Dal 12 marzo, Claudio Di Palma vestirà i panni di Casanova. Dell’infinita Fuga, scritto e diretto da Ruggero Cappuccio, altra produzione del Teatro di Napoli; solo il 24 marzo Sergio Rubini sarà protagonista de Gli Occhiali di Šostakovič, scritto e diretto da Valerio Cappelli, mentre dal 26 marzo sarà di scena Maria Paiato in Boston Marriage di David Mamet, per la regia di Giorgio Sangatti.
Il mese di aprile si aprirà con l’Anna Karenina di Lev Tolstoj, in scena dall’1 al 6 di aprile, nell’adattamento di Gianni Garrera e Luca De Fusco che ne firma anche la regia, mentre l’11 e il 12 aprile ritorna, dopo il successo di critica e di pubblico registrato dai due lavori presentati nella Stagione appena conclusa, il regista svizzero Milo Rau, con il progetto internazionale Antigone in Amazon, del quale firma ideazione, testo e regia. Gli ultimi tre spettacoli saranno Serotonina, in scena dal 30 aprile, scritto da Michel Houellebecq e diretto da Patrick Guinand, interpretato da Andrea Renzi, su produzione del Teatro di Napoli; La Gatta sul Tetto che Scotta di Tennessee Williams, in scena dal 13 maggio, diretto da Leonardo Lidi, su produzione del Teatro Stabile di Torino e, infine, dal 21 maggio Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini saranno protagonisti dello spettacolo Ezra in gabbia o il caso di Ezra Pound, scritto e diretto da Leonardo Petrillo, liberamente tratto dagli scritti e dalle dichiarazioni del poeta americano Ezra Pound.
Altrettanto ricco e articolato il cartellone del San Ferdinando, che alzerà il sipario il 29 ottobre su Re Chicchinella, scritto e diretto da Emma Dante su una fiaba de Lo Cunto de li Cunti di Giambattista Basile. Dal 13 novembre, Concita De Gregorio e Lucia Mascino saranno protagoniste de L’Origine del Mondo, Ritratto di un Interno di Lucia Calamaro, con Alice Redini, una produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale.
Dal 26 novembre, Tony Laudadio sarà protagonista del Woyzeck di Georg Büchner, per la regia di Tommaso Tuzzoli, mentre Il mese di dicembre vivrà nel segno di Eduardo, a partire dalla singolare versione “per attore cum figuris” di Natale in casa Cupiello – in scena dal 6 all’8 dicembre – con protagonista Luca Saccoia che recita interagendo con sette pupazzi-personaggi creati dallo scenografo Tiziano Fario, autore dell’intero impianto scenografico dello spettacolo, la cui regia è firmata da Lello Serao, per proseguire con il debutto in prima nazionale, il 20 dicembre, di Gennareniello, una produzione del Teatro di Napoli, interpretato da Tonino Taiuti e Lino Musella che ne firma anche la regia.
Dal 16 gennaio la programmazione prosegue con un’altra produzione dello Stabile napoletano, Prigioni, scritto e interpretato da Vincenzo Pirrotta, uno spettacolo che parla dei tormenti dell’oggi uniti a una reclusione immaginaria, mentre il 29 gennaio il San Ferdinando ospiterà la serata unica dello spettacolo Il Romanzo della Bibbia, con Aldo Cazzullo e Moni Ovadia. Sabato 1 febbraio andrà in scena la danza contemporanea, con la creazione firmata dalla coreografa Roberta Ferrara de La sagra della Primavera, mentre dal 13 al 23, sarà la volta de L’Incarico, dello scrittore Raymond Carver, sulle ultime ore di vita di Anton Čechov viste dagli occhi di un giovane cameriere d’albergo, adattato e diretto da Luca Bargagna e interpretato da Silvia Ajelli e Arturo Muselli.
Dal 6 marzo, dopo il debutto in prima nazionale alla rassegna Pompeii Theatrum Mundi 2024, va in scena il De Rerum Natura [There is no planet B] di Fabio Pisano, liberamente ispirato al De Rerum Natura di Tito Lucrezio Caro, con la regia di Davide Iodice, mentre, dal 18 marzo, Ambra Angiolini sarà la protagonista di Oliva Denaro, monologo tratto dal romanzo di Viola Ardone, su drammaturgia e regia di Giorgio Gallione, dove l’attrice veste i panni di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni ‘60 del secolo scorso fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto “matrimonio riparatore”.
Dal 3 aprile, Peppino Mazzotta sarà regista e interprete de Le Anime Morte. Le [Dis]avventure di un Onesto Truffatore, liberamente ispirato al capolavoro di Gogol’ e, a seguire, dal 25 aprile, Franco Branciaroli sarà protagonista del Caso Kaufmann, scritto da Giovanni grasso e diretto da Piero Maccarinelli. Infine, dall’8 maggio, Benedetto Casillo sarà protagonista de L’Uomo dal Fiore in Bocca di Pirandello e di Fiori di Palco, un omaggio a Viviani, Totò e al recentemente scomparso Enzo Moscato.
Infine, Il Ridotto – la sala al primo piano del Teatro Mercadante – offrirà una serie di otto produzioni innovative e sperimentali, dal 25 ottobre 2024 con Controimmagini di Michelangelo Dalisi al 6 maggio 2025 con C’era una Volta di Noemi Francesca.