Giovedì 9 novembre parte ufficialmente la stagione 2023 – 2024 del Teatro Eduardo De Filippo di Arzano, sito in via Giuseppe Verdi n. 25-37, diretto artisticamente da Roberta Stravino.
Il teatro ospiterà nove commedie brillanti e divertenti interpretate da attori riconosciuti a livello nazionale, come Ciro Ceruti, Giovanni Vernia, I Ditelo Voi, Enzo Decaro, Massimo Ghini, Paolo Ruffini, Carlo Buccirosso, Peppe Iodice, Paolo Caiazzo e Biagio Izzo.
Per il pubblico, è previsto un abbonamento a nove spettacoli a partire da 220 euro, scegliendo tra i turni di giovedì, venerdì e sabato. Gli spettacoli andranno in scena alle ore 20:45.
Da giovedì 9 a sabato 11 novembre, andrà in scena “Doppia Koppia”, spettacolo scritto, diretto e interpretato da Ciro Ceruti. Come spiega il comico «Attraverso il paradosso comico, ho voluto affrontare un argomento serio, tanto da diventare spesso doloroso per molti, il vizio del gioco. L’intento, naturalmente, è quello di divertire, grazie agli indovinati personaggi disegnati al limite del paradosso. Cos’è il gioco? L’illusione che una vincita ti cambi la vita, ma prima che te ne accorgi, ti ritrovi in un vortice di: debiti, malinconia, depressioni e bugie, quando ti va bene…sennò come racconta lo spettacolo può accadere anche di peggio».
Da giovedì 23 a sabato 25 novembre Giovanni Vernia sarà protagonista di “Vernia o Non Vernia”, spettacolo che ha scritto insieme a Paolo Uzzi, per la regia di Gianpiero Solari e Paola Galassi. La commedia è un esercizio di leggerezza intelligente, dove la storia personale dell’artista, si sovrappone a un divertentissimo ma acuto viaggio attraverso i luoghi comuni di questi strani tempi moderni. Ne emerge uno showman completo, che spazia con disinvoltura dal racconto alla parodia, dal canto al ballo, creando un rapporto col pubblico unico e coinvolgente.
Si continua con I Ditelo Voi che da martedì 26 a giovedì 28 dicembre saranno in scena con “Bang Bank”, commedia scritta e diretta dal trio comico e da Francesco Prisco che vede in scena Francesco De Fraia, Mimmo Manfredi, Lello Ferrante e Federica Citarella. In una banca del Centro Direzionale è in corso una rapina con ostaggi. Il rapinatore (Mimmo Manfredi), mitra sottobraccio e giubbetto imbottito di esplosivi, urla esagitato ai poliziotti all’esterno che, se non gli daranno un’auto per scappare col malloppo, si farà esplodere provocando la morte dei due prigionieri: un impiegato della banca (Lello Ferrante) e un cliente abituale (Francesco De Fraia). Con il passare dei minuti la pressione cui si sottopone diventa insostenibile, così Mimmo, di punto in bianco, decide di arrendersi. Ma è proprio davanti all’intenzione di resa del bandito che lo smaliziato cliente avanza una proposta: se dividerà la refurtiva – 3 milioni di euro – gli reggeranno il gioco fino a quando riuscirà a fuggire. Quei soldi cambierebbero la sorte a chiunque, figuriamoci a tre come loro che vivono una vita ben al di sotto delle loro aspettative.
Il nuovo anno al Teatro Eduardo De Filippo si inaugura con Enzo Decaro che da giovedì 11 a sabato 13 gennaio sarà protagonista di “Non è vero ma ci credo” di Peppino De Filippo, per la regia di Leo Muscato, con (in o.a.) Carlo Di Maio, Roberto Fiorentino, Carmen Landolfi, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo, Ingrid Sansone. Come spiega il regista Muscato, che ha mosso i primi passi nel mondo del teatro con Luigi De Filippo «Rispettando i canoni della tradizione del teatro napoletano, proveremo a dare a questa storia un sapore più contemporaneo. Quella che andremo a raccontare è una tragedia tutta da ridere, popolata da una serie di caratteri dai nomi improbabili e che sono in qualche modo versioni moderne delle maschere della commedia dell’arte. Il protagonista di questa storia assomiglia tanto ad alcuni personaggi di Molière che Luigi De Filippo amava molto».
Da giovedì 15 a sabato 17 febbraio sarà la volta di Peppe Iodice in “So’ Pep – Sempre di più”, un one man show scritto dallo stesso comico insieme a Francesco Burzo e Marco Critelli, per la regia di Francesco Mastandrea. Lo show vuol essere un’occasione per liberarsi in teatro delle nostre paure, preoccupazioni e perplessità. Insieme al pubblico si proverà a dare vita a una terapia di gruppo, svelando i segreti, liberamente e senza filtri, tanto alla fine ‘resta tra noi’.
Paolo Caiazzo debutterà da giovedì 29 febbraio a sabato 2 marzo con “Quella visita inaspettata”, spettacolo in due atti da lui scritto e diretto. Ferruccio è un imprenditore del Sud, crede fortemente nel concetto di Stato ed è orgoglioso della sua moralità. Una sola pecca si riconosce: la passione per Diabolik, che in fondo era un criminale. Una moglie arrivista, un figlio bamboccione, e un commercialista amico, fin troppo, completano il quadro familiare. Anche se precari, gli equilibri sembrano reggere, ma la visita inaspettata di un’ispezione fiscale irrompe in casa con delle gravi accuse e l’ispettrice Ferretti è decisa a incastrare l’imprenditore per fondi sospetti. Sicuro di non poter reggere il peso di quelle false accuse e spinto dalla disperazione, Ferruccio deciderà di sequestrare l’ispettrice.
Sul palco del Teatro Eduardo De Filippo da giovedì 14 a sabato 16 marzo arriverà il duo Massimo Ghini e Paolo Ruffini con “Quasi amici”, con l’adattamento e la regia di Alberto Ferrari e con in scena Claudia Campolongo, Francesca Giovannetti, Leonardo Ghini, Giammarco Trulli, Giulia Sessich, Diego Sebastian Misasi. “Quasi Amici”, tratto dal film di di Eric Toledano e Olivier Nakache, racconta di due uomini completamente diversi tra loro. Un uomo molto agiato, intelligente, affascinante, che vive di cultura e con la cultura vive, che si muove e conquista e soddisfa il proprio ego narcisistico con il cervello più che con il corpo. Un uomo a cui il destino ha voluto, per contrappasso, relegare a solo cervello, facendolo precipitare con il parapendio e fratturandogli la quarta vertebra cervicale e riprendendosi il corpo. E un altro uomo che entra ed esce di galera, sin da ragazzino, svelto, con una sua intelligenza vivace e una cultura fatta sulla strada e nei film di serie b, che ha visto. Un uomo che preferisce porre il suo corpo avanti a tutto e lasciare il cervello quieto nelle retrovie. Questi due uomini si incontrano per un caso e diveteranno uno per l’altro indissolubili, l’uno indispensabile alla vita dell’altro e lenitivo alla ferità fatale che ognuno ha dentro di sé.
Da giovedì 4 a sabato 6 aprile sarà in scena “Il vedovo allegro”, scritto e diretto da Carlo Buccirosso, con Gino Monteleone, Massimo Andrei, Elvira Zingone, Davide Marotta, Donatella de Felice, Stefania De Francesco, Matteo Tugnoli. Tre anni dopo la pandemia, la vita di Cosimo Cannavacciuolo non è più la stessa. Rimasto vedovo, ha visto la sua attività di antiquariato fallire e rischia di perdere l’appartamento in cui vive. Alle sue preoccupazioni e alla solitudine, si aggiungono i vicini, depositari di un drammatico segreto.
La stagione teatrale si concluderà con Biagio Izzo che da giovedì 2 a sabato 4 maggio debutterà con la commedia “È sempre la stessa storia”.